Tris di partenze in casa Sporting Club Corigliano che nelle ultime ore ha visto approdare ben tre giovani e promettenti calciatori con destinazione Cosenza Calcio. La società bruzia, in effetti, ha pescato bene nella cantera coriglianese per rinforzare il settore giovanile rossoblù. Si tratta di tre talenti tutti classe 2010 che riconducono ai nomi di Christian Pio Tursi, Giuseppe Chinnici e Leonardo Misciagna. Entrambi trebisaccesi e con un passato nel settore giovanile giallorosso, C P. Tursi è stato in forza ai coriglianesi ad anni alterni e G. Chinnici negli ultimi due anni. L. Misciagna, invece, è coriglianese purosangue ed è cresciuto effettuando tutta la trafila biancoverde. Tutti e tre sono reduci da un’ottima stagione sotto la guida del tecnico Giovanni Toscano (negli anni precedenti anche con mister Francesco Le Pera) che si è imposta all’attenzione con straordinari risultati e prestazioni in ben due competizioni. Nella fattispecie, lo Sporting nell’ultima annata si è aggiudicato, lo scorso mese di marzo, il primo torneo regionale Under 14 élite con tanto di record e 52 punti frutto di 17 vittorie e 1 pareggio. Nel campionato Under 15, invece, dopo essersi imposto nel gir. A con 19 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta per 60 punti complessivi, nelle fasi calabresi è giunto sino alla finalissima, andata alla Segato Rc. Proprio il promettente attaccante L. Misciagna, in questi due tornei, ha messo a segno 46 reti (26 nell’Under 14 élite e 20 nell’Under 15) attirando su di sé tantissime attenzioni di diversi club professionisti. Convocato anche nella Rappresentativa juniores calabrese, ha giocato titolare al torneo delle regioni, svoltosi in Liguria, come unico classe 2010 sotto età. L. Misciagna, dotato di un buon fisico, ricopre il ruolo di centravanti ma può giocare anche come seconda punta di movimento essendo veloce e allo stesso tempo autorevole. C. P. Tursi, invece, è il tipico difensore centrale, anch’egli dotato di buon fisico e tecnica, e nel torneo Under 15 ha siglato quest’anno anche tre gol. Anche G. Chinnici ha una buona prestanza fisica, più esile e scattante, ed è una attaccante di movimento con all’attivo 6 marcature con l’Under 14 élite e 10 con l’Under 15. Facile intuire che nelle due squadre dello Sporting, in questa stagione, L. Misciagna e G. Chinnici hanno formato un tandem affiatato e vincente e ben supportato dal resto della compagine dotata di altri ottimi elementi e ben guidata dal tecnico G. Toscano. Raggiunta l’intesa tra Sporting Club, Cosenza calcio e famiglie dei ragazzi, le firme sono arrivata tra il 2 e il 3 luglio nella sede bruzia. Presente il responsabile del settore giovanile rossoblù Sergio Mezzina che ha seguito con interesse i tre talenti e l’agente Fifa Antonio Pettinato dell’Idv Managament in rappresentanza dei ragazzi. Christian Pio Tursi, Giuseppe Chinnici e Leonardo Misciagna, nella stagione 2024-2025, giocheranno nella squadra Under 15 del Cosenza disputando il campionato di categoria nazionale. Alla guida della compagine giovanile rossoblù una ex conoscenza del calcio coriglianese (stagione ‘92-‘93 e ‘94-‘95) ossia mister Pierantonio Tortelli che, grazie alle sue doti e alla sua esperienza, potrà ben plasmare e mettere a frutto le qualità dei tre giovani calciatori che detengono ampi margini di miglioramento. Grande compiacimento nello staff tecnico-dirigenziale dello Sporting Club Corigliano ad iniziare dal presidente Massimo che ha affermato: «Siamo contenti che ben tre nostri calciatori siano approdati nel Cosenza calcio. Ringraziamo la società rossoblù per l’interesse e per aver confidato in risorse del nostro vivaio. Ai ragazzi va un grosso in bocca al lupo con l’augurio che possano crescere e continuare a fare bene con responsabilità, continuità e decisione sia in campo che a scuola. Tutti e tre hanno attitudini importanti e, considerato l’ambiente e il torneo dove si misureranno, potranno solo perfezionarsi acquisendo consapevolezza ed evoluzione nei propri mezzi. L’auspicio è di ritrovarli tra qualche anno in categorie importanti e che possano rappresentare anche il proprio paese d’origine e la nostra società».