Gioiese-Morrone 2-1
GIOIESE (4-3-1-2): Stillitano F.; Scarcella, Dascoli, Stillitano D., Scigliano; Curcio, Guerrisi (10’ st Gambi), Spano (22’ st Pesce); Condemi (29’ st Denaro); Catania (36’ st Lazzarini), Straropoli (39’ st Angiletta). A disp.: Palumbo, Secca, Pavia, Benkhalqui. All.: Nocera
MORRONE (4-3-3): Pellegino; Iorio (13’ st Barbieri M.), Barbieri N., Pansera, Salerno; Raimondo, Cardamone, Misuri; Nicoletti, Canonaco (34’ st Galliano), Tuoto (17’ st La Canna). A disp.: Aiello F., Aiello G., Federico, Perrotta, Bilotta, Carbone. All.: Infusino
ARBITRO: Macrina Reggio di Calabria
MARCATORI: 26’ pt Spanò (G), 21’ st Spanò (G), 33’ st Nicoletti (M)
NOTE: Spettatori circa 500. Ammoniti: Guerrisi (G), Spanò (G), Barbieri N. (M), Scigliano (G), Stillitano D. (G). Angoli: 7-4 per. La Gioiese. Recupero: 2’ pt – 5’ st
foto copertina tratta dalla pagina Facebook della Gioiese
Perde 2-1 la Morrone in casa della Gioese e lascia ai padroni la possibilità di portarsi in vetta alla classifica alla luce del ko dello Scalea. I granata scivolano invece al terzo posto e vengono raggiunti dalla Reggiomed.
Infusino ritrova Misuri e lo schiera a centrocampo per completare il classico terzetto con Cardamone e Raimondo. In attacco, ai lati di Canonano, giocano invece Tuoto e Nicoletti. Nocera, invece, forte della maggiore esperienza dei suoi uomini lascia in panchina gente del calibro di Lazzerini ed affida a Catania supportato da Condemi il peso dell’attacco.
Le prime battute di gioco sono tutte ad appannaggio dei viola padroni di casa con Pellegrino che deve compiere due interventi miracolosi su Catania. Si supera ancora intorno al 20’ quando dice di no a Condemi e strappa gli applausi del pubblico. La differenza fisica è evidente e i contrasti sono quasi tutti vinti dagli uomini di Nocera che trovano il vantaggio al 26’. Punizione di Curcio, sponda di Dascoli per Spanò che gonfia la rete. Negli spogliatoi si rientra con un punteggio addirittura stretto nelle dimensioni.
La ripresa ha inizio con un timido tentativo della Morrone che cerca di scrollarsi di dorso un timore reverenziale che ha impedito ai granata di mettere in pratica come al solito le soluzioni provate in allenamento. Misuri ci prova dalla distanza, ma è un fuoco i paglia perché la Gioiese raddoppia al 21’ ancora con Spanò, abile a capitalizzare al massimo un pallone filtrante che ha colto impreparata la retroguardia ospite.
Infusino procede alla classica girandola dei cambi per cercare di cavare un ragno dal buco e Nicoletti trova il gol che riapre l‘incontro al 33’. Bravo, nell’occasione, La Canna a servirgli un pallone che andava solo spinto in rete. Con la Morrone proiettata in avanti, si aprano le classiche praterie per la Gioiese. In una di queste Lazzerini si ritrova a tu per tu con Pellegrino che lo ipnotizza: è l’ultima emozione del match.