MARINA DI SCHIAVONEA 1963 – AC MORRONE 0-0
MARINA DI SCHIAVONEA 1963: Rozansky, Gagliarde, Bianco, De Simone, De Giacomo L. (Grispino), Lavia (Curetelo), Romio (Sposato), Levato, De Giacomo G., Faraco (Tridico), Basile
AC MORRONE: Gallo, Granata (Tucci), Scarnato, Bacilieri (Prete), Piromallo, Ferraro, Mazzei, Marchio, Villella, Raimondo (Principe), Cordua (Pugliese)
Arbitro: Bottura Alessandro (Crotone)
Assistente 1: Mungari Antonio (Crotone) – Assistente 2: Bilotti Giovanni (Lamezia Terme)
Oggi, nell’anticipo del 7° turno del campionato di promozione girone A, al ‘Santa Maria ad Nives” di Schiavonea ospite la co-capolista Morrone. forte dei 14 punti scaturiti da 5 vittorie e un solo pareggio, con 15 reti all’attivo e solo 4 subite.
Di contro un Marina di Schiavonea reduce dalla sconfitta sul campo di San Marco, con 10 punti (3 vittorie e un pareggio) con 9 reti fatte e 11 subite.
Un Marina di Schiavonea fortemente rimaneggiato, con 4 titolari out che in settimana hanno dovuto curarsi dai mali di stagione.
Queste le premesse, tanti gli addetti ai lavori che se fosse stato possibile scommetterci avrebbero sicuramente puntato sul 2, magari sulla scorta dei ragionamenti matematici e logici. Beh, laddove ancora ce ne fosse bisogno, anche oggi la frase il calcio non è una scienza esatta conferma che le annunciate vittime sacrificali di turno mostrino carattere nel ribaltare qualsiasi pensiero.
Accade che vedi un Marina di Schiavonea con tanti giovani schierati inizialmente in campo per sopperire alla meglio agli assenti: 3 classe 2001, 1 classe 2000 e 1 classe 1999. Nessuno lo ha notato. Di fronte ai ben più quotati avversari, tutti hanno corso, raddoppiato, aiutandosi l’uno con l’altro, aspettando e ripartendo come giusto che fosse.
La Morrone vista oggi (probabilmente la sua peggiore gara) ha deluso. L’impressione avuta è che siano scesi in campo convinti del risultato, a tratti superficiali e svogliati. Che sia chiaro, la Morrone ha condotto la gara, ha impostato fraseggi, un giro palla a tratti bello, ma tutto si infrangeva appena si cercavano gli attaccanti. Poche conclusioni senza mai impensierire il portiere locale, eppure di occasioni favorevolissime in area ne abbiamo contate ben 5, tutte terminate fuori dallo specchio della porta. Addirittura sul finale di primo tempo occasionissima per lo Schiavonea con Basile che su perfetto assist di testa di Giovanni De Giacomo manda di poco a lato alla destra del portiere amaranto.
Ed è logico che il passare dei minuti aumenti il nervosismo di chi insegue il risultato, di chi ha bisogno dei 3 punti per la vetta. Ne fa le spese al 93’ il giocatore amaranto Piromallo dapprima ammonito e subito dopo un rosso diretto magari per qualche frase rivolta al direttore di gara.
Cosi come affermato dal Direttore Chiappetta a fine gara “non è possibile perdere la testa, perdere la gara forse si ma la testa no“.
Lo Schiavonea festeggia punto e classifica, la Morrone sicuramente analizzerà gara e atteggiamento, la squadra vista oggi deve immediatamente cambiare per poter competere con le antagoniste a partire già da sabato prossimo contro il Sambiase Lamezia.
Le impressioni dei due allenatori:
Mister Lorenzo Stranges (AC Morrone): “Intanto abbiamo fatto un passo indietro sia sul punto di vista della classifica sia sul punto di vista del gioco.Abbiamo avuto sicuramente il predominio assoluto però poi gli ultimi passaggi e i tiri non sono stati adeguati, non proprio all’altezza della situazione. Merito ovviamente dello Schiavonea perché ha fatto una partita gagliarda, squadra bella, giovane, ben messa in campo. Noi un po dovevamo far meglio. Noi abbiamo messo con le sostituzioni tutto quello che potevamo mettere, tutti gli uomini offenvisi che abbiamo sono stati utilizzati. Qualcuno non sta bene poiché reduce da infortunio e quindi non hai il minutaggio per affrontare la partita e qualcuno non era magari in giornata positiva. Ferraro non è stato il Ferraro delle ultime partite“.
Mister Vincenzo Pacino (Marina di Schiavonea 1963): “Per come eravamo messi in campo oggi, va bene così perché mancavano questi 4 elementi importanti, sono 4 titolarissimi. Il rammarico solo perché avrei voluto giocare con una formazione al completo, ci saremmo divertiti di più. Poi sapevamo della forza della Morrone secondo me una della candidate alla vittoria del campionato, ha degli uomini di spessore e di valore. Avevo visto qualche immagine del loro gioco sapevo che con la palla lunga potevano metterci in difficoltà, noi eravamo tutti bassini là davanti. Anche con l’assenza di Brandi, l’unico difensore centrale di ruolo, abbiamo sopportato questa assenza non facendo andare a saltare in contrasto il difensore centrale tendolo dietro in modo che la loro spizzicata ci cadeva tra i piedi e cosi è stato. Infatti penso che tiri in porta dalla Morrone, che è una grossissima squadra, ne ho visto pochissime. Una buona squadra messa benissimo in campo però praticamente non gli abbiamo concesso niente. Anzi se fossimo stati più bravi e più lucidi con quattro/cinque riaprtenze che abbiamo fatto sia nel sia nel secondo tempo potevamo anche segnare. Oggi in campo dall’inizio avevamo tanti giovani, tra 2001, 2000 e 1999 ben 5. Penso che quello di cui si era parlato all’inizio con la società sta avendo i suoi frutti. Alleno sia la prima squadra sia l’under 18 perché sono tutti nella prima squadra alla fine. Stanno crescendo, hanno voglia, si divertono, vengono al campo in 30. Mai visto a Schiavonea 30 persone che vengono ad allenarsi. Oggi ho fatto giocare due under, De Giacomo Luca e Romio, per la prima volta da titolari. Non avevano mai giocato, oggi la prima volta e hanno fatto la loro parte. All’inizio con un po di timore poi si sono adattati abbastanza bene a confronto con due grossi centrocampisti della Morrone. Sono stati bravi a combattere, noi dovevamo controllare la partita, lo abbiamo fatto bene ripartendo abbastanza bene. Mi dispaice solo di non aver concluso meglio le ripartenze che abbiamo fatto. La classifica non la guardiamo, come già detto, noi ci divertiamo poi alla fine vediamo quello che riusciamo a fare. Ci dobbiamo salvare facendo giocare i tanti ragazzi che abbiamo a disposizione. Per il momento stanno giocando, il cammino per la salvezza ancora è lungo e continuando in questo modo ci toglieremo tantissime soddisfazioni“.
Franco Sangiovanni