DB ROSSOBLU C LUZZI – CASSANO SYBARIS 2 -6
DB ROSSOBLU C LUZZI: Pedicone (46’ Scarpelli), Filidoro, Mirabelli, D’Acri, Gigliotti, Paciola, Meringolo (71’ Cosenza), De Chiara (46’ Amendola B.), Perrone (52’ Federico), Venturo (46’ Martinez Pedro), Crispino – All. Vittorio Tignanelli
CASSANO SYBARIS: Selleslagh (83’ Papasso), Praino (68’ Lanciano), Lopez, Munoz, Karambiri, Muzzo, Acosta (83’ Trovato), Salinas (85’ Salmena), Ferracci, Santana, Mastelini (78’ Savignon) – All. Diego Burgo
Marcatori: 4’ Ferracci (CS), 10’ Salinas (CS), 23’ Acosta (CS), 27’ Ferracci (CS), 44’ Salinas (CS), 49’ Mastellini (CS), 75’ Martinez Pedro (DB), 90’ Amendola B. rigore (DB)
Arbitro: Pompilio Carmine (sez. Rossano)
Assistenti: Montesanti Marcello (sez. Lamezia Terme) – Madeo Pietro (sez. Rossano)
Ammonizioni: Venturo (DB), Gigliotti (DB), Paciola (DB), Amendola B. (DB), Federico (DB), Cosenza (DB), Crispino (DB), Santana (CS), Praino (CS), Ferracci (CS), Lopez (CS)
Espulsioni: Munoz (CS)
Recupero: PT 2’ – ST 4’
Gara senza storia, immediatamente incanalata a favore degli ospiti. La sequenza delle marcature del Cassano Sybaris (ben cinque nella sola prima frazione) racconta di una supremazia sostanziale che ha divertito il pubblico e gli addetti presenti. Il Cassano Sybaris conferma la buona intelaiatura della squadra con elementi tecnicamente di levatura superiore. Le reti di Salinas, per esempio, mostrano un calciatore a tutto campo che vede il portiere fuori dai pali e da centrocampo lo beffa con la classica palombella o capace di mettere in rete con una conclusione al volo da fuori area incrociando la provenienza della palla. Di Ferracci (altra doppietta della giornata) è superfluo parlare, giusto una conferma per l’attaccante. Nel tabellino marcatori anche Acosta (velocista) e Mastelini. Linea difensiva schierata a 4 (spesso a 3 considerata la posizione alta di Lopez) con un Karambiri leader del reparto ormai sempre più cassanese (quinto anno di militanza). Gloria per l’esterno basso Lopez, esterno basso sinistro sempre pronto a spingere creando spesso superiorità. Così come lo stesso Praino, under 2004, sul lato opposto, all’occorrenza marcatore pronto alla proposizione. Mastelini spesso gioca di sponda e quando ne ha l’occasione prova anche la conclusione personale. Gli uomini di mister Burgo hanno mostrato progressi anche sulla mediana (Munoz e Santana), pronti e reattivi al raddoppio sul portatore avversario, sempre primi sulle seconde palle, insomma un bel vedere.
Per i padroni di casa (ieri ospiti sul comunale di San Fili per manutenzione al proprio terreno di gioco) ci sarà da pensare e lavorare. Troppa roba gli avversari di ieri ma è oltremodo vero che il solo Perrone, il migliore dei suoi fino a quando è stato tenuto in campo, non può bastare. Qualcosa di diverso si è visto con l’ingresso in campo di Martinez Pedro (forse un pò esagerato nell’agonismo considerato il risultato ormai acquisito) e di Benito Amendola che hanno portato più in alto la propria squadra e che hanno poi comunque realizzato le due reti. Mister Tignanelli sicuramente troverà la soluzione, magari anche con l’aiuto della società che integrerà qualche altro elemento. L’unica cosa certa è che la squadra vista ieri necessita fortemente di una involuzione, probabile che le fatiche della preparazione abbiamo fatto pagare pegno. Domenica potrebbe essere la prossima occasione per salire un gradino. La gara a Cosenza contro la Morrone, ultima di Coppa Italia nella fase a gironi, sarà il banco di prova a regime quasi completo se rientrano i due attaccanti Pedro e Amendola.