Soriano-Morrone 0-1
SORIANO (4-3-3): Barbieri; De Marco (21’ st Furci), Ghergo, Romeo, Polimeni; Raso, Castelllano (14’ st Cannitello), Macrì; Straropoli (32’ st Crusco), Marcatante (41’ st Zinnà), Chiarello. A disp.: Cugliaro, Maragò, Bardari, Buonocore, Alderete. All.: Marasco.
MORRONE (4-3-3): Andreoli; De Rose, Bilotta, Pansera, D’Acri (35’ st Salerno); Raimondo, Misuri, Perrotta (17’ st Nicoletti); Tuoto (35’ st Salerno), Trombino, Prete. A disp.: Farina, De Luca, Miceli, Mandolito. All.: Infusino.
ARBITRO: Limonta di Lecco (De Leo e Correra di Reggio Calabria).
MARCATORI: 44’ pt Trombino (M)
NOTE: Spettatori circa 150 – Ammoniti: Ghergo (S), Trombino (M), Castellano (S), De Rose (M), Polimeni (S), Chiarello (S), Andreoli (M), Raso (S). Angoli: 7-4 per la Morrone. Recupero: 2’ pt – 5’ st.
Torna alla vittoria la Morrone che accorcia in classifica sulla ReggioMed, finita ko sul campo del Locri. A decidere il match sul terreno di Vibo Marina, dove gioca il Soriano, è una prodezza del solito Trombino che ribadisce, qualora ce ne fosse bisogno, che la sua è una stagione da top player assoluto.
Infusino e Marasco optano per il 4-3-3 che sono i due marchi di fabbrica. L’allenatore cosentino ritrova Andreoli e Bilotta rispetto al turno infrasettimanale e schiera Tuoto dal 1’ nel tridente con Trombino e Prete. Misuri agisce ancora in regia a causa dell’assenza di Cardamone, così il baby Perrotta viene confermato nel terzetto in mediana.
La partita inizia con ritmi molto bassi, tanto che la prima occasione arriva al 28’ ed è di marca ospite. Misuri da trenta metri calcia in porta, ma Barbieri devia in angolo negandogli l’eurogol. La risposta dieci minuti dopo con Polimeni che chiama all’intervento Andreoli, miracoloso poi sugli sviluppi del corner a dire di no a Ghergo. Prima del break, però, Trombino torna a timbrare il cartellino con una grandissima punizione dal limite con cui gonfia la rete.
Nella ripresa gli ospiti non riescono ad organizzare una controffensiva che possa definirsi tale. Match bloccato, pertanto, dove la perfetta organizzazione difensiva della Morrone non concede nemmeno un varco a Mercatante e compagni. Andreoli non va oltre l’ordinario e si arriva al triplice fischio finale in scioltezza.