Al termine del Consiglio Direttivo della LND l’attesa notizia. Che poi sia stata interpretata a proprio piacere questo è un altro dato. Sembrava tutto fatto, si era già nell’ordine di presentare le distinte all’arbitro. L’ufficialità arriva in tarda serata ma tra dire “si riparte” nelle varie interpretazioni e “è stata avviata la procedura da inoltrare alla FIGC e CONI per far sì che l’eccellenza sia dichiarata di interesse nazionale”, riportata poi dalle fonti ufficiali, la differenza è sostanziale. E ancora, nelle interpretazioni, per esempio, si avvalorava la formula fantasiosa di “nessuna retrocessione e chi non vuole riprendere conserverà il titolo a fronte del saldo del pagamento della quota di iscrizione”, anche questa non corrispondente a quanto discusso in sede di Direttivo. E fosse stato vero questo “modus operandi” si creerebbe un pericoloso precedente violando l’art. 49 delle N.O.I.F in quanto a Criteri di Promozione, Retrocessione, Playoff e Playout. A fronte di chiarimenti necessari, viene invece meglio evidenziato quanto determinato. Non certo all’unanimità, ma con una buona maggioranza, il rieletto presidente LND Cosimo Sibilia ha avuto l’incarico da parte dell’Assemblea di produrre istanza alla FIGC e al CONI per far riconoscere l’Eccellenza quale torneo di interesse nazionale. Dovrebbe seguire poi l’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico con un protocollo di sicurezza da applicare (verosimilmente simile o uguale a quello di Serie D) e ottenere una deroga dal Governo in riferimento all’ultimo DPCM che vieta gli sport di contatto. Tra l’altro, il Presidente Sibilia si impegnerebbe per chiedere al Governo anche un ristoro per le Società impegnate economicamente per le spese i tamponi. La sostanza dice che al momento la situazione resta in stand by, in matematica si direbbe che un 1/6 è stato fatto, il primo passo di un lungo cammino è stato compiuto, la strada però è lunga.
Se ripartissero, i format dei campionati di Eccellenza sarebbero integralmente rivisti dai singoli Comitati Regionali. Se tutta la procedura venisse approvata in tempi brevissimi, gli allenamenti inizierebbero tra una settimana, la prima gara della ripresa potrebbe svolgersi la prima domenica di marzo con lo svolgimento dell’intero calendario iniziale, sforando per la conclusione nella metà luglio. Seguirebbero Playoff e Playout. Solo per gravi, certi e certificati casi di impossibilità a riprendere le attività, le Società potrebbero fare istanza “di grazia” unicamente al Presidente LND potendo ottenere la conservazione del titolo per la stagione successiva.
Ma il tempo scorre, inesorabile, veloce.