Passo in avanti, minimo ma già incoraggiante, per la presenza di pubblico alle gare dei campionati dilettantistici.
Il testo specifico Art. 1, paragrafo 6 lettera e: “per gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra ‒ riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali ‒ è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto….“.
La capienza totale è da intendersi quella che effettivamente la struttura è capace di ospitare e nell’applicazione del calcolo del 15% il numero totale dei probabili spettatori non deve superare la capienza indicata dall’ente proprietario. Non sarà possibile acquistare il tagliando di ingresso ai classici botteghini, il titolo deve essere prenotato alla società ospitante la quale assegnerà preventivamente il posto a sedere a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, enti organizzatori. Tuttavia le Regioni possono decidere, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.