Finita l’attesa, tanti hanno già ricominciato, tanti altri nei prossimi giorni riprenderanno le attività. Signori, torna il calcio, torna mister calcio che, per tanti, accomuna simpatie, tifo, passione, discussioni e tanto altro ancora. Sono i giorni di mercato, chi resta e chi parte. comunque pronti a riprendere da dove sono stati costretti a fermarsi.

Maledetto mostro, ancora pronto a colpire, vietato distrarsi. Le discoteche chiudono, le balere rimandano i balli alla prossima estate, le scuole continuano ad essere un rebus. E il calcio? Il calcio dei dilettanti, quello passionale, quello in cui gli imprenditori sprecano e non investono, il calcio dei dilettanti è pronto alla ripartenza?

Intanto è arrivato dal Governo il documento ‘Indicazioni generali per la ripresa delle attività del calcio dilettantistico e giovanile’ predisposto dalla FIGC in attuazione di quanto previsto dal DPCM 7 agosto 2020., con il quale si pongono le basi per la ripresa di tutti i campionati e tornei svolti sul territorio nazionale, comprese le attività di calcio femminile, futsal, beach soccer e calcio paralimpico e sperimentale.

Un vero e proprio Protocollo per fornire indicazioni tecnico-organizzative e sanitarie per la ripresa delle sessioni di allenamento, delle attività sportive di contatto, di base ed agonistiche dei calciatori/calciatrici dilettanti.

Un altro passo fondamentale per la ripresa di tutte le nostre attività è stato compiuto – commenta soddisfatto il presidente LND Cosimo Sibilia – Le nostre richieste e indicazioni hanno trovato conferma nel protocollo federale con l’avallo da parte della Commissione Medico Scientifica FIGC e il successivo ok del Governo. Oggi è stato raggiunto un grande obiettivo verso la partenza definitiva della nuova stagione per giovani e dilettanti (fonte LND.IT)”.

Facile da una scrivania preparare un Documento, sicuramente meno per chi opera. Il rispetto dei limiti è, anche nel calcio, fondamentale per battere il mostro, è giusto tutelare la salute collocandola al primo posto ma tutti, veramente tutti, applicano il dispositivo di sicurezza? Spogliatoi igienizzati di frequente? Dispenser con gel lavamani disponibili? Registro delle temperature rilevate? Personale formato per l’applicazione del dispositivo sanitario emanato? 

Che non sia il calcio l’esatta copia della superficialità con cui, appena dopo la riapertura, il mostro ha ripreso forza. Se così fosse, purtroppo, irrimediabilmente, il rischio di un nuovo stop non è del tutto ideologico.

Scarica il Protocollo

 

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