ACRI (4-3-3): Drame; Straface (32’ st Gabriel), Servidio, Gomon, Pedrinho; Douglas (40’ st Leyther), Taye, Rose (1’ st Oka); Badijnka (21’ st Scaglione), Mario Lopes, Okoye (34’ st Politano). A disp.: Tripoli, Conforti, Efosa. All.: Germano
MORRONE (4-3-3): Risoli; Mazzei, Bruno, De Luca, D’Acri (24’ st Panzera); Misuri (9’ st De Marco), Nagore, Leta (33’ st Colosimo); Nicoletti (17’ st De Rose), Ferraro (29’ st Cordua). A disp.: Bance, Barbieri, Bacilieri, Casella. All.: Stranges
ARBITRO: Le Pera di Rossano
MARCATORI: 9’ pt Leta (M), 20’ pt Gueye (M), 13’ st Ferraro (M, rig.)
NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Marco Calderaro. Spettatori circa 300. Ammoniti: Douglas (A), De Luca (M), Panzera (M) e il tecnico dell’Acrio Germano. Angoli: 4-3 per l’Acri. Recupero: 0’ pt – 4’ st
Prima uscita ufficiale per la Morrone, con l’undici di Lorenzo Stranges che ha vinto e convinto sul campo dell’Acri. Il match, valido per la prima giornata di Coppa Italia, ha visto l’intero collettivo come protagonista. Il 3-0 è stato dedicato dal club e dalla squadra tutta al compianto Marco Calderaro, in memoria del quale è stato indossato il lutto al braccio.
LE SCELTE DI FORMAZIONE. Il tecnico granata opta per il consolidato 4-3-3 e decide di dare fiducia a quattro under. Oltre al portiere Risoli, giocano anche il terzino sinistro D’Acri, l’interno Misuri e l’ala destra Nicoletti. La prima linea è completata da Ferraro e Gueye, mentre a centrocampo subito dentro le new entry Nagore e Leta. Dietro Mazzei agisce da laterale basso, mentre la coppia di marcatori è formata da De Luca (capitano per l’occasione) e Bruno.
SUPREMAZIA MORRONE. Passano un paio minuti e Ferraro da due passi chiama Drame all’intervento. Il centravanti granata svetta più alto di tutti e incorna verso il portiere avversario. Un gesto istintivo salva i compagni, ma il vantaggio ospite arriva poco più tardi a margine di un’azione ben costruita. Mazzei con un lungolinea innesta Misuri sull’out di destra. Un dribbling secco gli permette di servire Nicoletti che, con la coda dell’occhio vede l’accorrente Leta al limite dell’area. Il sinistro è teso, preciso, e termina la sua corsa in fondo al sacco. La Morrone mantiene il pallino del gioco e al 20’ arriva il raddoppio con Gueye, abile a sfruttare un’imbucata di D’Acri e gonfiare la rete dopo aver vinto il duello in velocità con Servidio. Mario Lopes e Douglas da un lato cercano di riaprire il match, dall’altro Leta cerca di chiuderlo, ma scheggia la traversa.
IL SOLITO FERRARO. Il tris viene calato nella ripresa ed è il bomber della Morrone a procurarsi e trasformare il calcio di rigore che chiude ogni discorso. Ferraro aveva infatti risposto presente alla sollecitazione di Leta che con un lob lo aveva pescato davanti a Drame. Travolgendolo, tuttavia, aveva indotto Le Pera a indicare il dischetto. Prima della doccia c’è gloria anche per Risoli che sbatte la porta in faccia a Mario Lopes, bravo in precedenza a vincere il contrasto con D’Acri e ad involarsi verso la porta. L’intensità della gara, complice la girandola dei campi, cala. L’Acri spreca un’occasione colossale con il neoentrata Oka e affronterà il San Fili mercoledì. I rossoblù, poi, faranno visita alla Morrone domenica alle 17.