Foto As Gubbio 1910
Doppia convocazione in prima squadra con l’As Gubbio 1910 per il giovane calciatore Orlando Bita. Il difensore, classe 2006, infatti è stato convocato e portato in panchina da mister Taurino, prima in occasione della sfida del primo turno coppa Italia di serie C contro l’Ascoli e domani (sabato 25 agosto 2024 ore 18) per la prima di campionato casalinga di serie C, gir. B, contro il Sestri Levante. O. Bita, nato in Romania ma rossanese d’adozione è cresciuto nella scuola calcio della Rossano Sport prima di approdare alla società umbra tre anni or sono grazie al prezioso e certosino lavoro di Allen Tempestini, all’epoca responsabile con le società professionistiche del club bizantino e oggi non a caso scouter in Calabria per la Fiorentina, dopo l’esperienza nelle stesse vesti con l’Atalanta. Tre stagioni di crescita per il terzino sinistro italo-rumeno che, nella cantera eugubina, effettuando una proficua trafila è emerso gradualmente prima di approdare nella squadra in Primavera. Doti del giovane calciatore nel tempo emerse grazie a sacrifici e impegno e sotto le varie guide tecniche rossoblù. O. Bita dopo il ritiro, la preparazione atletica estiva e qualche amichevole estiva, sostenuta nelle ultime settimane con la prima squadra eugubina e la prima in panchina in coppa Italia, è già pronto per nuove esperienze e giocherà con la maglia numero 37. Chissà che non convinca già da subito, anche a gara in corso, il tecnico Taurino a schierarlo in campo per dar man forte alla formazione del Gubbio. Nel corso della stagione il calciatore di origini rumene giocherà anche il campionato Primavera con i gradi di capitano facendo la spola tra le due formazioni. Fisico solido, alto 180 cm, O. Bita è dotato di una buona tecnica ed è ambidestro. Fattore che gli permette di poter contare su diverse soluzioni pur prediligendo il ruolo di esterno basso sinistro. Per Orlando Bita le prerogative, la grinta e la costanza per proseguire la propria crescita calcistica ci sono tutte. L’auspicio è che possa seguitare su questa strada e proporsi, utilizzando la vetrina della serie C, per raggiungere altre soddisfazioni e perché no anche altre categorie con la stessa società del Gubbio che sul ragazzo in questi anni ha investito e confidato.