COMUNICATO UFFICIALE
La gara Castrovillari-Sancataldese per accordi tra le due società ratificati in data odierna dal Dipartimento Interregionale LND, sarà anticipata a SABATO 28 OTTOBRE, sempre alla ore 15:00 allo stadio “M. Rende”.
Sballottando il baule dei ricordi sportivi, che pure sono cospicui, non riesce facile riprendere una simile situazione. Il continuo alternarsi tra il SI, il FORSE ed il NO è l’unica certezza, è l’elemento trainante che tormenta le vicende del Castrovillari. Oggi non ci sono più attenuanti, la velata scusa del ritardo per la partenza della stagione non regge, alla vigilia della decima di campionato (nona per i rossoneri) non è più comprensibile la staticità negativa. Il primo punto conquistato a Locri non è un alibi per credere nel futuro se la latitante società non trova il bandolo della matassa con i tifosi che esponevano uno striscione di contestazione verso la stessa. Che a dirla tutta, tra annunci e dimissioni rientrate e poi riproposte, non è neanche facile individuare i soggetti che compongono il quadro dirigenziale societario, responsabilità sballottate e rimpallate, implorando il salvatore della patria che “dice ma non dice“, “che fa ma non fa“.
Dopo già due sedute di allenamento non svolte dai giocatori, con all’orizzonte l’aggiunta anche di quella odierna, ipotizzando una rifinitura per domani, si giunge all’anticipo senza gambe ma soprattutto senza testa con la mente impegnata altrove.
Paradossalmente, prima ancora di comprendere la “brigata societaria” (usando una terminologia di ristorazione), vengono coinvolti attivamente allenatori (Andrea Tricarico ndr) che non sono gratificati, e mortificati, rimandati a casa. Nel contempo, però, si continua a contattare altri (Renato Mancini ndr) che elegantemente declinano. In una casa terremotata è difficile che qualcuno trasferisca la residenza, occorre opera di consolidamento, forse qualche inquilino si troverà, una storia che nel migliore delle ipotesi lascerà cospicui danni, Agatha Christie non poteva scrivere di meglio.
