Le voci di corridoio di qualche settimana addietro trovano conferma ogni giorno che passa. La paventata fusione tra l’ASD Città di Acri 2020 e l’ASD Altomonte sembrerebbe cosa fatta, operazione che porterebbe in dote alla cittadina di Altomonte, feudo dapprima della potente famiglia dei Sangineto e poi del casato Sanseverino, il diritto di disputare il prossimo torneo di Promozione, verosimilmente nel girone A, lasciando quello di Seconda Categoria.
Burocraticamente sembrerebbe tutto definito o quasi. Curiosità per scoprire l’organigramma che terrebbe a battesimo il nuovo soggetto – ASD Altomonte RC – che potrebbe riproporre, in linea di massima, lo stesso schema vigente nello scorso torneo con Fabrizio Arleo nelle vesti di Presidente.
La panchina potrebbe essere affidata a mister Tommaso Marsico, di fatto confermato, con Valentino Iannuzzi come vice in prima squadra e allenatore della squadra juniores. Nell’area tecnica fiducia ancora a Salvatore Santagada, stretto collaboratore del tecnico. Nessuna notizia per gli altri ruoli che di norma si riscontrano in organico (Direttore generale, preparatore atletico, preparatore dei portieri, team manager). Potrebbero completare la griglia altre figure con all’attivo esperienze superiori e/o di categoria.
In ottica mercato, indiscrezioni riportano Sergio D’Acri come consulente, mentre sembrerebbe certa la presenza di Gaetano Bertini (1987, ultimo anno DGS PraiaTortora), Giuseppe Terranova (1993, in arrivo dal Soccer Montalto), Antonio Crispino (1994, prima parte della stagione con il Rotonda in Eccellenza lucana, da gennaio al VE Rende), Simone Venturo (2005, ultima stagione con DB Rossoblu C Luzzi). Un mercato non male, se poi venissero confermati gli altri nomi che si rincorrono con insistenza, le proiezioni collocherebbero la nuova realtà nei piani alti del prossimo torneo di Promozione.
E’ il gioco dell’estate, SI – NO – FORSE…, è la curiosità del sapere che va a braccetto con obrelloni e bagnetti al mare, è il gioco dei maghi che con il “so tutto io” o con il più celebre “te lo avevo detto” che fa rotolare un pallone anche quando è sgonfio. E il gioco finisce quando l’archivio è ricco di documenti che evita magre figure inseguendo “scoop” a tutti i costi.