Dinanzi ad una buona cornice di partecipanti, si è tenuta lunedì scorso 29 maggio, presso il “Centro d’Eccellenza” dello scalo coriglianese, la conferenza stampa di presentazione della nascente Asd Corigliano-Schiavonea.
Dopo l’introduzione del moderatore Matteo Monte, la parola è passata ai promotori di questo nuovo capitolo del calcio biancazzurro ad iniziare da Giovanni Arcidiacono, in passato già ex ottimo calciatore nei dilettanti, presidente della Volley Corigliano e di recente direttore sportivo del Castrovillari calcio. Lo stesso Arcidiacono in merito al progetto ha precisato: «Bisogna innanzitutto ringraziare l’intraprendenza di Cosimo Elia che, ancora una volta, ha voluto rilanciare il discorso calcistico a Corigliano. Dopo gli ultimi anni non facili per nessuno, a carattere generale, e una certa sofferenza anche a livello sportivo, si è voluto ripartire dalla Promozione. Ringraziamo il Rangers Corigliano per aver tenuto in piedi il calcio del nostro paese nonostante tanti sacrifici e impegni. I tempi dei presidenti padri padroni, causa congiuntura economica e periodo storico non facile, non ci sono più e bisogna riorganizzarsi con altre modalità. La nostra pianificazione alla base vorrà puntare sui tanti ragazzi coriglianesi e del comprensorio, juniores e non, sparsi per le varie categorie calabresi e di altre regioni, al fine di formare un organico caratterizzante. In questi anni ho preso contezza del materiale umano, a livello di giocatori, che detiene solo Corigliano, senza escludere zone limitrofe, per convincermi che si deve ripartire dalla nostra città. Lavorando sui nostri calciatori, guidati da uno staff tecnico capace e dinamico, si potrà solo crescere sia come piazza che come compagine valorizzando innanzitutto i ragazzi locali. Avendo avuto esperienza sia nel calcio che nella pallavolo, vi posso assicurare che l’exploit di Lavia e Laurenzano, freschi campioni d’Italia nel volley, sono frutto di un lavoro che parte da lontano e di giovani cresciuti e partiti da questa terra. Impegnandoci su queste basi, curando e investendo anche nelle formazioni under, potremo edificare nuove leve utili alla causa in chiave avvenire e magari proiettarli anche per categorie superiori». Gli ha fatto eco anche l’imprenditore Cosimo Elia, già dirigente e presidente in passato del Corigliano, che ha sottolineato: «Questo titolo e questa società sono stati concepiti per restare a Corigliano. Sul modello di società più blasonate, il direttivo se lavorerà bene proseguirà altrimenti sarà cambiato. A livello societario c’è bisogno dell’apporto di tutti. Sia in termini economici che, come contributo fattivo, è tempo che ognuno nel suo piccolo svolga un ruolo per rilanciare il progetto calcio. Il nostro prospetto vorrà basarsi su un ampio coinvolgimento di imprenditori e forze economiche ma anche sull’azionariato popolare dove ognuno potrà donare il proprio libero contributo, attraverso un versamento o un bonifico su conto corrente, e quindi avere voce in capitolo. Sono già contento di questa presenza stasera che spero possa avere un seguito cercando di inglobare più anime possibili. Ripartiamo da dove ho lasciato circa dieci anni fa ossia dal campionato di Promozione. Sono orgoglioso di vedere tifosi, sportivi e imprenditori di diverse generazioni perché ci servirà sia l’esperienza dei più saggi e anche l’efficienza dei giovani per plasmare l’aspetto dirigenziale, finanziario e tecnico. L’aspetto di investire sui tantissimi giocatori coriglianesi e del territorio, già evidenziato da Giovanni Arcidiacono, sarà un caposaldo del nostro progetto. Così come sarà fondamentale riscoprire il feeling smarrito, tra piazza e passione calcistica, per erigere e forgiare un assetto unico prima di tutto convincente e poi vincente. Inoltre, ci stiamo adoperando per allestire una sede sociale ufficiale che sia punto centrale per ogni iniziativa». Lo stesso Elia ha poi invitato alla parola alcuni imprenditori presenti, come il giovane Marcello Famigliulo, appartenente ad una famiglia che ha investito tanto nello sport coriglianese, che si è detto ben felice di sposare questa idea a patto che si parte insieme, con i piedi a terra e la voglia di crescere piano piano e coinvolgere più amici e forze possibili, per dar seguito ai buoni propositi passando dalle idee ai fatti. Invitato ad esprimersi anche Fabio Olivieri, già dirigente e presidente del Corigliano calcio in passato, che ha condiviso i tanti pensieri espressi e che ha voluto rimarcare ancora una volta il parco giocatori coriglianese da far ritornare in “patria” come vero patrimonio da apprezzare e su cui fare leva per riportare sia potenziali forze economiche al fianco della società che pubblico sugli spalti. Non è mancato neanche l’intervento di Carmine Berardi, già segretario di diverse squadre dilettantistiche che ha spiegato: «Grazie all’impegno perentorio di Cosimo Elia, è stato acquisito un titolo di Promozione, su sui dovranno essere espletate le varie fasi burocratiche di passaggio, che porteranno poi alla costituzione di questa nuova società e successivamente all’iscrizione del campionato. Il mio compito sarà anche quello di convogliare idee valide che fungano anche sostegno al progetto. Per questo già da oggi sarò operativo e aperto a tutti i suggerimenti e le proposte che chiunque, dal semplice tifoso all’imprenditore o al professionista, vorrà presentare per sviluppare insieme. Attraverso l’unione di intenti si potranno costruire seriamente anche tutte quelle operazioni di contorno basilare anche per una sorta di operazione d’ entusiasmo». L’assemblea si è sciolta con un certo ottimismo sul lavoro da affrontare da qui alle prossime settimane. Di certo, molti dei presenti si dovranno ritrovare a stretto giro per mettere in piedi i primi passaggi, al fine di costituire l’organigramma societario e passare alle altre fasi. In cantiere ovviamente anche il quadro tecnico, la scelta dell’allenatore, i giocatori presumibilmente la maggior parte coriglianesi, da come si è evinto dalla conferenza stampa, e il settore giovanile che dovrebbe comportare alla formazione sia l’under 19 che l’under 17. Unico neo ad oggi resterà capire dove si allenerà e giocherà la futura squadra biancoazzurra, visto che a breve dovrebbero iniziare i lavori allo stadio “Città di Corigliano”, sia per l’impianto del sintetico sul rettangolo di gioco che altri interventi al resto della struttura. Problema che interesserà anche la Rangers Corigliano e non si sa bene neanche per quanti mesi. Su queste stime, allenamenti a parte, molte gare dovranno essere disputate altrove individuando stadio o campo sportivo di riferimento.