CASTROVILLARI – CITTANOVA 1-0

CASTROVILLARI (4-3-3):Caruso; Mirabelli, Janneth (16′ st Bonofiglio), Aceto, Santangelo; Asillani, Cosenza, Scandurra (39: st Dibari sv);Russi (26′ pt Brignola sv), Popolo (11′ st Romanelli),  Dorato. A disp.:Latella, Filomia, Liguori, Parrotta, Visciglia. All.:Napoli

CITTANOVA (4-3-3): Bruno; Figini, Ficara, Aprile, Alfano;Toziano (30′ st Anaclerio sv), Crucitti, Giannaula;Rao,  Condomitti (42′ st Ruano sv), Palma. A disp.:Faraone, Carubini, Bolognino, Ondo, Pavia, Bucceri, Boscaglia. All.:Viola

ARBITRO: Costa di Catanzaro 6

MARCATORE: 67′ Bonofiglio (CA)

Ammoniti:Brignola (CA), Cosenza (CA), Santangelo (CA)

Rec.:2′ pt;7′ st

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Ai piedi del Pollino da stasera si respira meglio. Bonofiglio, al 67’, apre le finestre e favorisce il ricambio dell’aria favorendo l’entrata di quella più respirabile che i 39 punti in classifica offrono. Rete liberatoria, rete che galvanizza anche chi stava per gettare la spugna, rete che sigilla la gara dell’anno. E dire che fino a 6 minuti prima il ragazzotto 2003 incitava i compagni dalla panchina e subentrato in campo per l’infortunio di Janneh (tra i migliori dei suoi). E giusto per raccontare la rate, applausi a Brignola bravo a infilare la palla nell’unico pertugio centrale possibile per offrirla a Bonofiglio, pochi passi e sfera che condanna il portiere Bruno e il Cittanova.

Gara tesa e nervosa, d’altronde di più non si poteva chiedere, se le contendenti sono in posizioni scomode di classifica un motivo ci sarà. E quando manca il bel gioco spumeggiante e divertente, si ricorre al sudore, alla corsa, all’unione di squadra. Ecco, oggi il Castrovillari regala la quasi (scongiuri a parte) salvezza, senza passare dai PlayOut, mette il cuore, reagisce ad una settimana travagliata fisicamente e incassa i 3 punti. Chi si aspettava un Cittanova rassegnato, oggi ha dovuto ricredersi, mister Viola non è noto per i miracoli e di più non poteva fare, in un mese di responsabilità non poteva cancellarne altri nove problematici. La sua squadra ha tenuto, ribattuto, pericolosi solo su palle inattive, recriminando per un penalty non concesso dall’arbitro quasi alla fine della contesa.

Altre due gare e poi sarà time out, posizioni diverse per chi vince e per chi perde, l’unica soddisfazione per entrambe è uscire dallo Stadio a testa alta con la serenità di aver dato tutto. Oggi due pagine di storia, magari anche una anche brutta da leggere, non si troverà, però, nessun rigo che leda la lealtà sportiva e il sacrificio per difendere la maglia. Come deve essere.

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