Altri 3 punti nel carniere (35 in totale nella classifica) per una rincorsa verso zone di classifica più tranquille che solo poche settimane fa vivevano nell’immaginario del popolo rossoblù. Dopo Spal e Frosinone, a cedere il passo oggi è toccato al Pisa di mister D’Angelo, fermo a 45 punti con ambizione PlayOff, arrivato al “San Vito Marulla” a caccia di punti scacciapensieri.

CRONACA

Il portiere cosentino Micai, al 6′, fa capire che oggi non è giornata per gli ospiti, bravi a sviluppare un’azione in contropiede che termina sui piedi di Moreo la cui bordata trova la pronta reazione del portiere rossoblù. Al 17′ Marras serve un pallone invitante a Florenzi che, in ottima posizione, non aggancia la sfera. Al 25′ ci prova D’Orazio dalla distanza, palla bloccata dal portiere pisano Nicolas.

Al 29′ una tra le più belle giocate della giornata, Martino si porta sul fondo e lascia partire un traversone perfetto per la testa di Ivan Delic, maestoso lo stacco su Barba, palla di poco alta sulla traversa. Al 36′ prova a far gioiere i tifosi neroazzurri giunti a Cosenza Sibilli con un sinistro, conclusione da rugby.

Al 43′ la rete di Marco Nasti: pennellata in area di Marras, sbuca l’attaccante e tra i due centrali  sorpresi incorna battendo Nicolas. Dopo un solo minuto recupero, tempo di spogliatoi. Rossoblu in vantaggio, più per determinazione che per altro, con gli avversari pronti a presentarsi nelle ripartenze in superiorità superando spesso i diretti avverarsi.

Giusto il tempo di rientrare e al 46′ Marras potrebbe raddoppiare, conclusione ribattuta da Nicolas con Caracciolo che spazza la pericolosa palla vagante in area. Mister D’Angelo opera i cambi per cercare di recuperare, dal 4-3-2-1 iniziale schiera una difesa a 3, inserisce gli esterni alti Torregrossa e Gargiulo nel tentantivo di aggirare l’attenta difesa cosentina varando, di fatto, una formazione iper-offensiva. Contromossa di Viali, fuori D’Orazio dentro Ripoli.

Al 63′ quasi riusciva nell’intendo il Pisa per quanto nelle intenzione del proprio allenatore, peccato che Micai si supera per ben due volte consecutivamente, prima su Gliozzi e subito dopo sulla ribattuta di Moreo. Al 73′ mister Viali richiama in panchina Florenzi, esausto, e inserisce D’Urso con il compito di alzare il baricentro della propria squadra pericolasamente arretrato negli ultimi minuti. A dar man forte entrano Zilli al posto di Delic e Finotto al posto di Nasti, forze fresche per tenere palla e soprattutto allentare la pressione ospite.

Intuizione che potrebbe fruttare all’84’ con Brescianini che non sfrutta l’occasione d’oro scaturita da un contropiede di Marras e D’Urso. All’86’ palla della disperazione neroazzurra, Gargiulo dalla sinistra in area, Tramoni e Moreo non riescono ad intervenire. Nel recupero due occasionissime per il Pisa, al 91′ Torregrossa viene anticipato da Martino in una mischia in area, al 96′ tocca a Moreo subire la stessa sorte sempre ad opera di Martino, palla a Barba che, tutto solo con lo specchio della porta libero, spara una bordata che termina alta.

Festa in campo ma soprattutto festa dei tifosi, tribuna e curva intonano l’inno con i calciatori che fanno passerella a tutto tondo. Tifosi al fianco della squadra, incitata dal primo all’ultimo minuto, senza ammainare il vessillo dello scontro verso il presidente Guarascio.


Photo Pasquale Golia© (le foto non possono essere modificate ne scaricate, diritti riservati)

TABELLINO: 

COSENZA(4-4-2): Micai, Martino, Rigione, Meroni, D’Orazio (60′ Rispoli), Marras, Brescianini, Voca (60′ Calò), Florenzi (72′ D’Urso), Delic (80′ Zilli), Nasti (80′ Finotto) – All. William Viali

PISA(4-3-1-2): Nicolas, Hermannsson, Caracciolo, Barba, Esteves (46′ Morutan), De Vitis (54′ Gargiulo), Marin (67′ Tramoni), Mastinu (72′ Zuelli), Sibilli (54′ Torregrossa), Moreo, Gliozzi – All. Luca D’Angelo

MARCATORE: 43′ Marco Nasti (CS)

Ammoniti: 12′ D’Orazio (CS), 28′ Voca (CS), 79′ D’Urso (CS)

Arbitro: Guida Marco di Torre Annunziata

Assistenti: Vivenzi Mauro di Brescia – Di Giacinto Giuseppe di Teramo

IV° Ufficiale di gara Marotta Maria di Sapri

VAR Ayroldi Giovanni di Molfetta

AVAR Campione Giacomo di Pescara

Recupero: Pt 1′ – St 5′

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