G NETTI MORANO – ATL SAN LUCIDO 2-2
G Netti Morano: Dzhemaili, Vigna, Sbordone, Doni, Crispino, Di Luca, Russo, Capasso (84’ Morero), Schifino, Cosentino (66’ Ciccarelli), Di Mare – All . Antonio Martino
Atl San Lucido: Marcone, Gnisci, Musolino (57’ Piersante), Colombo, Fayouka, Garritano M., GarritanoR., Calomino, Ramunno (57’ Sotero), Pizzini, Sessa – All. Giorgio Calvano
Marcatori: 28’ Pizzini (SL), 39’ Di Mare (GN), 66’ Schifino (GN), 84’ Doni autorete (SL)
Arbitro: Lanzone Davide (sez. Cosenza)
Ammoniti: Crispino (GN), Di Luca (GN), Garritano M. (SL), Calvano Giorgio (all. Atl San Lucido)
Recupero: Pt 2’ – St 6’
Nell’anticipo per il 24° turno di campionato di Prima Ctg gir A (9° di ritorno), in campo due squadre a caccia di punti utili che possano garantire la difesa della categoria. Ospiti giunti a Morano Calabro con solo 15 atleti ma non per questo condizionati o rassegnati. Di fronte i padroni di casa con un +5 in classifica rispetto agli avversari di giornata, in testa la vittoria per allungare e iniziare a pensare al prossimo torneo.
Al 5’ si aprono le danze, è il moranese Di Mare che di testa, su traversone di Vigna, manda la palla fuori, di poco a lato rispetto il 7 alla sinistra di Marcone. Al 13’ Cosentino lavora una gran palla e la offre a Schifino che manda a lato. Replica l’Atletico San Lucido con Pizzini che impatta a colpo sicuro, grande intervento in scivolata di Di Luca che recupera e manda in angolo. Un solo giro di lancette e Di Mare si divora un’occasione d’oro su assist dell’esperto Capasso. Innegabilmente, gol sbagliato/gol subito. Ci pensa Pizzini (30° centro in stagione) a portare in vantaggio i suoi ben assistito da Sessa. Un primo tempo, dunque, che tra le varie occasioni ha tenuta viva l’attenzione dei sempre presenti supporters del delfino.
Al rientro, causa anche l’incessante vento che ha spazzato il campo di gara per tutta la durata della stessa, poche trame di gioco accettabili in quanto tali con palle lanciate dalle retrovie a caccia degli attaccanti. Al 51’ Sbordone salva su Pizzini che aveva già superato il portiere Dzhemaili. Di mare prova a piazzare la personale doppietta al 58’ tentando una improbabile palombella con palla ricevuta da Sbordone. Minuto 63, Schifino lanciato in area e solo davanti al portiere, cincischia troppo con la palla e manda fuori. La pressione costante della G Netti si concretizza al 66’ con Schifino lesto a ribattere di testa in rete la palla che Capasso aveva mandato a sbattere sulla traversa da calcio di rigore assegnato per fallo di mano in area di Riccardo Garritano. Ci prova Pizzini al 75’ riequilibrare con un calcio di punizone dal limite, palla che sfiora il palo sinistro del portiere. Ci riprova il cannoniere del tirreno al 79’ ma Doni si supera e ribatte la conclusione destinata in rete. A 1 minuto del tempo regolamentare, errato rinvio di piede di Dzhemaili , palla a Pizzini che mira all’angolo basso sinistro, sulla palla intanto arrivano il subentrante Sotero e Doni il quale, nel tentativo di ribattere, devia nella propria porta. E non finiscono qui le occasioni, nei 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro, proprio all’ultimo secondo Di Luca sbaglia quello che poteva essere la rete della vittoria del G Netti, in area con lo specchio libero e con il portiere fuori piazzamento, privilegia una conclusione di potenza a dispetto di una di fioretto, tra l’altro neanche tanto difficile.
I padroni di casa restano con l’amaro in bocca, forse proprio per quest’ultima occasione che avrebbe chiuso i giochi. Il vento ha condizionato tanto, forse con meno impulsività la G Netti avrebbe avuto la meglio sugli avversari che hanno manifestato la Pizzini-dipendenza (21 punti con il cannoniere del girone a 30 centri la dice tutta), che insieme a Musolino oggi hanno dato il meglio (difficile comprendere la chiave di lettura per la sostituzione di quest’ultimo). E magari se in panchina ospite si fosse fatto uso di qualche rilassante, avrebbe giovato al contegno e all’esempio che tutti proclamano. Un passo in avanti per i moranesi del DG Addino, piccolo vero, ma pur sempre un passo. E se magari le tante occasioni si concretizzassero, i passi sarebbe più lunghi.