SALERNITANA 0 UDINESE 4
RETI: nel pt al 6′ Deulofeu, al 34′ Nestorovski, al 42′ Udogie, nel st al 12′ Pereyra
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber (18′ st Ribery), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly (1′ st M. Coulibaly), Bohinen (18′ st Kastanos), Verdi (18′ st Perotti), Ruggeri (1′ st Zortea); Bonazzoli, Djuric (1 Fiorillo, 12 Russo, 14 Di Tacchio, 22 Obi, 25 Dragusin, 28 Capezzi, 31 Gagliolo). All.: Nicola
UDINESE (3-5-2) – Padelli; Becao (42′ st Benkovic), Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (23′ st Pafundi), Walace, Makengo, Udogie (23′ st Soppy); Nestorovski (46′ st Pinzi), Deulofeu (1′ st Samardzic). (29 Santurro, 31 Gasparini, 4 Zeegelaar, 5 Arslan, 8 Jajalo, 22 Pablo Marì, 23 Pussetto, 25 Ballarini, 28 Benkovic, 80 Pafundi, 93 Soppy). All.: Cioffi
ARBITRO: Orsato di Schio; Ammoniti: Belec, Pereyra, Nicola (non dal campo). Spettatori: 29.739
di PASQUALE GOLIA
Davide Nicola riesce nell’impresa, l’ennesima, di salvare una squadra quando tutto sembra impossibile. Nicola ieri ha vinto due volte. La Salernitana è salva!!!! Quando oramai sembrava tutto scritto a sfavore, però, dei campani. La permanenza in A gli amaranto di Salerno se l’erano conquistata a piccoli passi nel girone di ritorno, grazie proprio a mister Nicola. Nell’ultima gara contro l’Udinese bastava non perdere o vincere. Ma l’Udinese non è stato avversario facile ed alla fine ha rifilato a Ribery e compagni 4 reti. Il Cagliari, però, non ne ha approfittato ed alla fine, nonostante, la pesante mazzata è proprio Nicola ha festeggiare un’altra impresa sotto la curva. Il deus ex machina dell’impresa resta però Danilo Iervolino, 43 anni, imprenditore di Palma Campania, il cui vissuto nel calcio fino a dicembre era a malapena sufficiente per dargli la patente di tifoso del Napoli: nemmeno però di quelli praticanti. Anche per questo non c’era nulla di scontato nel percorso netto dei primi cento giorni della sua presidenza, diventati una marcia trionfale grazie agli investimenti coraggiosi (prima per rilevare il club dai trustee e poi sul mercato) e a una scelta indovinata dopo l’altra. In primis quella del direttore sportivo Walter Sabatini, che nella campagna acquisti di riparazione invernale ha rifatto di sana pianta la formazione titolare, affidando nel contempo la panchina a un professionista del “no limits” come Davide Nicola: un po’ Messner e un po’ Soldini, arrivato con le referenze per l’altro miracolo del 2017, a Crotone. Al traguardo la Salernitana è arrivata senza forze, fisiche e nervose: paralizzandosi proprio davanti all’ultimo ostacolo. Si spiega così il crollo contro l’Udinese, che ha onorato il campionato giocando una partita corretta e dominando all’Arechi per 90′. Ma il premio per la squadra di Nicola alla fine è arrivato lo stesso, anche se ormai quasi insperato. Mancava solo una notte così, per rendere ancora più indimenticabile la rimonta dei granata.
LA PARTITA I bianconeri aggrediscono la formazione di Nicola in avvio e Deulofeu sblocca il risultato dopo 6 minuti. La reazione della Salernitana c’è, ma Nestorovski raddoppia per i friulani e in chiusura di tempo Udogie cala il clamoroso tris. Nel recupero della prima frazione, Fazio colpisce un palo in mischia, poi Belec si oppone ad un rigore calciato da Pereyra. Nel secondo tempo Pereyra cala il poker in contropiede e il finale di gara è tesissimo. Il pareggio del Cagliari a Venezia manda in estasi l’Arechi a partita conclusa.
NICOLA RAGGIANTE: SALERNO POSTO MERAVIGLIOSO PER FARE CALCIO”. “È stata una partita molto difficile per entrambe le squadre. Abbiamo sentito troppo la pressione, ma abbiamo speso fatica e sudore fino alla fine. Sono contento per questo meraviglioso pubblico, per il direttore e per il presidente. Questo è un posto meraviglioso e sono felicissimo di aver raggiunto un obiettivo importante in una piazza come Salerno. È stata la salvezza del lavoro e del coraggio”. Queste le parole del tecnico Davide Nicola nel post-partita di Salernitana – Udinese. Il mister ha quindi concluso: “Questa impresa è la sintesi di cosa significa diventare squadra e fare risultati in poco tempo. Sono stati tre mesi impressionanti. Per quello che ha dimostrato la squadra, la società e questa straordinaria tifoseria la Salernitana ha meritato la salvezza e ora penso solo a godermela”.