LOCRI (4-3-3): Gagliardotto; Paviglianiti, Guerrisi (36’ pt Pagano), Aquino V., Romero; Dodaro (17’ st Sapone), D’Ascoli, Leto (30’ st Martinez); Larosa, Lucà (48’ st Bruzzese), Carella (35’ st Catania). A disp.: Loccisano, Aquino D., Riga, Coffa. All.: Mancini

MORRONE (4-3-3): Andreoli; Bilotta, Barbieri N., Pansera (23’ st D’Acri), Salerno (23’ st De Rose); Misuri, Cardamone, Raimondo; Nicoletti, Trombino, Prete (3’ st Tuoto). A disp.: Farina, Barbieri M., Perrotta, Aiello,, De Luca, Mandolito. All.: Infusino

ARBITRO: Boccuzzo di Reggio Calabria (Romeo – Mazza di Reggio Calabria)

MARCATORI: 5’ pt Leto, 41’ pt Aquino, 46’ st Romero

NOTE: Spettatori circa 400 con rappresentanza ospite. Ammoniti: Guerrisi (L), Carella (L), Pansera (M), Cardamone (M), Dodaro (L), Paviglianiti (L), Bilotti (M). Angoli: 7-4 per il Locri. Recupero: 2’ pt – 4’ st


Perde ma non sfigura la Morrone in casa della capolista Locri. Il 3-0 finale è largo nelle dimensioni e non rende l’idea delle buone trame espresse dai granata, che tuttavia incassano la seconda sconfitta in pochi giorni. I padroni di casa con questo successo chiudono praticamente i giochi per la vittoria del campionato, semmai qualcuno avesse mai avuto dubbi: +12 e conto alla rovescia per il ritorno in D che può cominciare.

I padroni di casa sbloccano subito il punteggio. Il cronometro segnava appena 7’ quando Leto ha dipinto una parabola imparabile calciando un piazzato dal limite. L’immediato vantaggio, pertanto, mette in discesa la contesa per i reggini. Andreoli si oppone per due volte, poi Trombino fa capire che la Morrone non farà da sparring partner. Prima induce il pipelet a deviare in corner, poi serve a Prete la palla del pareggio. L’ala tuttavia calcia sulla schiena di un avversario sprecando l’occasione. Prima del break ancora super il portiere di Infusino: ipnotizza Carella e devia sulla traversa un altro tiro insidioso di Leto. Sull’angolo seguente Aquino in mischia sigla il 2-0.

E’ una doccia fredda che riporta gli ospiti negli spogliatoi con qualche certezza in meno. E’ il solito Trombino al rientro in campo a rendersi pericoloso con una zuccata, ma la mira non è precisa, e con una punizione insidiosa. Misuri non riesce a capitalizzare una grande azione collettiva, mentre è il Locri a mostrarsi estremamente cinico e spietato. In contropiede, infatti, Romero cala il tris e regala probabilmente la Serie D ai suoi compagni.

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