Giornata impegnativa quella che oggi i rappresentanti delle due società (il Presidente amaranto Casella e l’esperto Carletto Stumpo per l’Acri) hanno vissuto a Catanzaro nelle stanze del Comitato Regionale Calabria.
Tutto nero su bianco, portati a termine tutti gli adempimenti necessari per ratificare ufficialmente la fusione tra le due compagini: il CITTA’ DI ACRI, nella stagione 2021/2022, gareggerà nel campionato di Eccellenza.
Si attende solo il Comunicato Ufficiale della Società per l’ufficialità, ma a questo punto è solo un dettaglio. Dal panorama calcistico calabrese, dunque, sparisce il Belvedere, la più longeva società fino ad oggi in attività. Era infatti il primo giorno di luglio del 1963 quando gli amaranto presentavano la propria affiliazione alla FIGC (matricola 6100) e, tra alti e bassi, svolgevano attività sportiva ininterrottamente. Di fatto oggi sparisce, non esisterà più la storica matricola (in quanto a Fusione, le matricole delle interessate vengono cancellate per dare origine a una nuova).
Il CITTA’ DI ACRI, nato da meno di un anno (era il 20 luglio 2020) dopo aver acquisito il titolo sportivo dal Marina di Schiavonea 1960, ha praticamente disputato solo 6 gare nel Campionato di Promozione, sospeso poi per causa Covid. Il CITTA’ DI ACRI, a seguito della Fusione con il Belvedere, acquisisce il diritto di disputare il Campionato di Eccellenza, ereditando il glorioso passato sportivo amaranto (pur sopprimendo la matricole, il “curriculum” segue la nascente società), i colori sociali resteranno quelli storici rosso-nero, le gare interne saranno disputate sul Comunale di Acri. L’organigramma rossonero non dovrebbe subire variazioni con Natale Le Fosse e Santo Falcone al loro posto e Carletto Stumpo DG (ad oggi Presidente della nuova Società, giusto il tempo necessario per formare l’assetto societario)
Tutti i giocatori tesserati con il Belvedere sono stati svincolati mentre per quelli dell’Acri inizieranno a breve i contatti per le eventuali riconferme per formare la rosa degli atleti che saranno agli ordini di mister Vincenzo Pacino, confermato alla guida dei rossoneri.