COSENZA-PORDENONE 0-0
COSENZA: Falcone; Ingrosso, Idda, Legittimo; Bittante (dal 66′ Bahlouli), Corsi, Ba, Vera; Tremolada (dal 81′ Schiavi); Baez, Carretta(dal 88′ Gliozzi). All. Occhiuzzi
PORDENONE: Perisan; Berra, Camporese, Barison, Falasco; Magnino (dal 54′ Mallamo), Misuraca (dal 54′ Calò), Scavone (dal 66′ Rossetti); Zammarini (dal 80′ Musolik); Diaw, Butic. All. Tesser
Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia Meraviglia (Cecconi-Villa).
Note: Partita giocata a porte chiuse. Al 21′ Diaw calcia un rigore sul palo, al 42′ espulso Corsi per condotta di gioco violenta, al 91′ espulso Berra per doppio giallo. Ammoniti: Diaw, Barison, Berra, Calò, Camporese. Recupero:1’pt; 4’st
di Pasquale Golia
COSENZA – E’ mancata ancora la vittoria al San Vito-Marulla ma il Cosenza, contro il Pordenone ed in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo (espulso Corsi al 42’pt), strappa un buon punto. Il Pordenone dal canto suo ha sprecato molto, compreso un rigore concesso, in maniera molto generosa per la verità, dall’arbitro Meraviglia al 21. Diaw però ha mandato la palla sul palo. Ad un certo punto gli ospiti hanno schiacciato il Cosenza nella propria metà campo, costringendo Falcone ai miracoli. Gli uomini di mister Occhiuzzi, tuttavia, con un centrocampo decimato dalle assenze (fuori per squalifica Kone, Sciaudone e Petrucci) hanno tenuto botta, sfiorando anche la rete al 57’. Provvidenziale è stato il colpo di reni di Perisan sull’incornata a botta sicura di Bittante. Prima del triplice fischio il Pordenane ha cercato il bliz vincente ma Falcone ha detto no in sequenza a Musiolik e Camporese. Finisce a reti bianche. Finisce anche il girone di andata con zero nella casella delle gare vinte in casa (6 pari e 4 sconfitte), la classifica, invece, dice 17 punti e quart’ultimo posto. Ci sono tutti i margini, però, per risalire la china, già a partire dalla prossima in trasferta contro la Virtus Entella. Bisogna osare di più in attacco, darà sicuramente una mano il neo acquisto Marcello Trotta.
PORDENONE PADRONE DEL GIOCO. COSENZA IMPAURITO Occhiuzzi deve far i conti con le tante assenze, ad iniziare dalla difesa, dove, al posto di Tiritiello, schiera Ingrosso. Centrocampo tutto inedito con Vera, Ba e Tremolada. In attacco Carretta assieme a Baez. Dopo una prima fase di studio, il Pordenone inizia a macinare gioco. Al 20’ Butic segna ma la rete è in evidente fuorigioco. Un minuto dopo l’arbitro Meraviglia di Pistoia vede un rigore molto dubbio per un presunto fallo di Vera su Diaw (a fine gara Vera rivelerà di non aver proprio toccato il giocatore avversario). Sul dischetto si presenta lo stesso Diaw ma spedisce incredibilmente la palla sul palo. Da questo episodio il Pordenone prende grande spinta e schiaccia i padroni di casa nella propria metà campo. Il Cosenza invece perde i nervi: allontanato il Team Manager Kevin Marulla ed espulso al 42′ il capitano Corsi per un’entrata durissima su Scavone.
IL COSENZA SI RITROVA. IL PORDENONE CI PROVA NEL FINALE Gli ospiti spingono ma il Cosenza non molla e ritrova il coraggio di osare. Tanto che al minuto 57 sfiorano la rete. Il portiere ospite Perisan, infatti, salva sulla linea su un ottimo colpo di testa di Bittante. Passano i minuti con alcune timide conclusioni di Calò e Mallamo, fino all’87’ quanto nel giro di pochi secondi Falcone compie due autentici miracoli su Musiolik e Camporese. La partita termina con l’espulsione di Berra in pieno recupero. Da segnalare anche un brutto infortunio a Bittante, costretto ad uscire in barella al 21’ della ripresa.
OCCHIUZZI POSITIVO “Ragazzi fantastici – ha detto il mister del Cosenza in sala stampa – volevo che si impegnassero al massimo anche nelle difficoltà e lo hanno fatto. Non parlo mai dei singoli ma voglio prendere come esempio il caso di Ba: so quanto cuore ha questo ragazzo ed è l’emblema del carattere della squadra. Non siamo riusciti a fare il nostro solito gioco però so che non potevo chiedere di più. Ci siamo difesi in maniera compatta, bello vedere questa squadra che è un corpo unico”. Mister Roberto Occhiuzzi dedica un pensiero anche all’infortunio di Bittante: “Spero che non sia un infortunio grave, aspettiamo la risonanza”.