Dopo la vittoria contro il Roggiano 1973, vera sorpresa della giornata, a Rossano sponda Promozione cresce la fiducia e l’entusiasmo. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Sifonetti che da ques’anno riveste il doppio incarico di Direttore Tecnico e Giocatore.
“Domenica siamo andati a Cosenza a giocarcela, ovviamente con il massimo rispetto per la squadra del Roggiano poiché una delle squadre candidate a vincere il campionato. Avendo dei giovani che devono crescere e maturare ovunque andremo per dare filo da torcere a tutti perché il nostro campionato parla di tutt’altro di vincere o di stare nelle zone alte della classifica. Abbiamo giocato alla pari, abbiamo subito due rigori in 10 minuti che non mi era mai capitato in 25 di calcio di calcio. Non è una polemica, assolutamente, se l’arbitro ha deciso così, nulla da dire. Dall’errore del secondo rigore di Marano, mister Luca Aloisi ha fatto degli accorgimenti tattici e possiamo dire che ci ha dato una mano. Nell’intervallo ci siamo ricaricati nello spogliatoio. In questo momento abbiamo Diaco che vive un momento positivo, che la mette dentro. Nonostante la settimana scorsa non si è allenato per problemi personali il mister lo ha fatto entrare a gara in corsa dandoci quella profondità e quel cambio di passo che in quel momento serviva
Un po’ di fortuna si è vista dopo l’uscita di un giocatore di qualità come Marano; una sfortuna per loro e una fortuna per noi perché è un giocatore che non appartiene a questa categoria. Il Roggiano ha accusato la sua uscita, hanno pagato un calo a livello tecnico. Noi magari abbiamo avuto quella convinzione in più proprio da questa uscita importante. Dopo un po è uscito anche Okoroj, altro perno di questa squadra insieme a Crispino, Crescibene, Ferraro e Carbone.
Abbiamo messo gente fresca, abbiamo aumentato la consapevolezza nel crederci. Questo è il motivo e grazie alla fortuna, che non guasta mai, abbiamo portato i 3 punti a casa. A Soveria contro la Garibaldina tanti gli episodi che abbiamo pagato con la sfortuna, oggi qualcosa ci è stato restituito dalla dea bendata, nel calcio tutto si compensa.
Siamo in un momento positivo, sia mentale sia fisico, ma voglio sottolineare quello fisico. All’85 avevamo ancora energie per correre, ci siamo detti “andiamo a vincere questa partita” e così è stato.
E a riguardo per il futuro…
“Lunedi abbiamo fatto allenamento nonostante la partita di domenica, abbiamo parlato dell’entusiasmo che ci ha regalato questa partita, che ha fatto parlare di noi molti addetti ai lavori quando invece in settimana ci davano per spacciati. Il calcio è bello perché e imprevedibile. Stiamo attraversando un bel periodo.
Oggi ho parlato con i ragazzi, ho detto che domenica contro la Brutium Cosenza non sarà una partita facile, troveremo una squadra agguerrita che ha bisogno di fare punti, anche se allo “S. Rizzo” abbiamo sempre dettato legge con squadre del nostro livello.
Abbiamo due partire alla nostra portata con Brutium Cosenza (in casa) e Belvedere (fuori casa). Con la giusta mentalità e continuando sulla strada giusta, possiamo staccarci dalla linea bassa della classifica. Praticamente sono due scontri diretti, precedentemente uno l’abbiamo vinto con il San Sili e un altro con la Juvenilia Roseto che penso, alla fine siano quelle candidate, noi compresi, che cercheranno di evitare i play out, anche se il calcio è imprevedibile.
Il fattore importante che ci aiuta in serenità è che non subiamo pressioni. La società (in foto Sifonetti e il presidente Abruzzese) in settimana ci è stata vicina, abbiamo trascorso una bella serata a cena tutti insieme. L’ambiente è sano, è pulito e lavoriamo tranquillamente. I giovani e gli over si mettono a disposizione consapevoli di essere in sana competizione. Da Direttore questo è il mio credo “tutti utile e nessuno indispensabile”. Purtroppo abbiamo due over, Lombisani e Barillari, che ancora non hanno dato un minuto per la nostra causa. Parliamo di due attaccanti che ci dovrebbero dare una grossa mano ma sempre nel rispetto di quello che ho sempre affermato sin da quando mi sono calato in questo ruolo. Gioca chi merita. Chi subentra deve sempre pronto, l’ho trasmesso ai compagni già dal giorno del ritiro. Se lavoriamo con una certa voglia e abnegazione ognuno si ritaglierà il proprio spazio. Alla fine l’obiettivo quale è la salvezza? Se abbiamo fatto qualcosa in più sarà un bene per tutti, per me che ho forgiato la squadra, per il mister che ha guidato bene una squadra di giovani, per la società che dimostra che il calcio si può fare anche con ragazzi locali. I giovani hanno una grande chance, imponendosi in un campionato di promozione qualcuno può ambire a categorie superiori.
Il campionato di quest’anno mi piace più di quello passato, noto un certo equilibrio. Vedo tante squadre di giovani con tre o quattro over, è tutto molto più equilibrato, non ci sono le corazzate Corigliano o Olympic Rossanese come lo scorso anno che sono partite a razzo creando subito il vuoto.
Il San Fili che ha fermato Vigor Lamezia, la settimana prima il Cassano Sybaris che gioca alla pari con il Sambiase Lamezia, noi che vinciamo contro il Roggiano.
Chi la spunterà alla fine per la vittoria del campionato? Nulla contro le altre che hanno organici di tutto rispetto ma vedo il Sambiase Lamezia un gradino al di sopra di tutti.
Comunque sarà un campionato avvincente, sia nella parte della classifica alta sia in quella bassa”.
Franco Sangiovanni