foto pagina ufficiale Facebook Rossanese

I bizantini escono sconfitti dalla trasferta contro la VIgor Lamezia ma lo fanno a testa alta. La squadra di mister Aloisi, da matricola, approccia bene alla gara e solo per gli interventi del portiere biancoverde Ianni che in almeno 3 occasioni strozza in gola l’urlo di gioia rossanese.

Nel rivedere il film della partita, sicuramente fa male lasciare tutta la posta in palio nei minuti di recupero, sarebbe bastato resistere altri 120 secondi e si sarebbe conquistato un punto d’oro.

L’assetto di gioco, memorizzato per i confermati ma da apprendere per i nuovi giocatori, è fondamentale. Il modulo rossoblù che punta tanto sugli esterni deve essere affinato e valorizzato, non per niente alla vigilia della prima gara, poi terminata vittoriosamente, la società ha prodotto un unlteriore sforzo assicurandosi le prestazioni di Antonio Crispino, uno che di km ne percorre tanti.

Cercando di intuire il pensiero del direttore Sifonetti, caro amico, non pare difficile anticiparne le conclusioni. In fondo la media di una vittoria e una sconfitta in due gare non è da disprezzare, il traguardo minimo della salvezza c’è. Se si aggiunge poi che in totale sono state realizzate 5 reti incassandone solo 3, l’ottimismo fa capolino tra i bizantini.

Nel prossimo turno la Rossanese, allo “S. Rizzo”, ospiterà la Paolana in quello che una volta era etichettato come il derby dei due mari.

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