È toccato proprio al direttore di gara Adolfo Baratta della sezione di Rossano dirigere il particolare incontro, valevole la quinta giornata d’andata del girone C di serie C, tra Messina e Casertana. L’arbitro coriglianese è stato, infatti, il fischietto designato per l’anticipo del “Franco Scoglio” di Messina di venerdì scorso 20 settembre. Serata che ha riservato non solo gol e spettacolo ma soprattutto una bella fetta di emozioni. Il pre-partita, infatti, è stato contrassegnato dal ricordo per la scomparsa anzitempo di Totò Schillaci, venuto a mancare a 59 anni causa un brutto male a Palermo il 18 settembre scorso. Totò Schillaci a Messina è da sempre considerato una bandiera storica del club giallorosso che ha onorato per ben sette anni a suon di gol e promozioni, dalla C2 alla B. Sotto la guida dei tecnici F. Scoglio e Zdeněk Zeman, Messina ha rappresentato il trampolino di lancio verso il grande calcio, la Juve e soprattutto la Nazionale dove nel mondiale del 1990 diverrà l’“Eroe delle Notti Magiche” siglando reti pesanti e di pregevole fattura. Intanto, nella serata di venerdì scorso i tifosi peloritani, assenti in curva per divergenze con la società, hanno esposto uno striscione che ha ben sintetizzato il ricordo e l’affetto verso l’idolo che recitava “Cia Totò! Di Messina Vanto e Gloria”. Ma al “Franco Scoglio” non è una serata come le altre perché la società vive un altro lutto ossia quello di Christian Argurio, quest’anno in forza come dg al Novara, già dirigente connesso a più riprese all’Acr Messina e scomparso il 19 settembre scorso. Prima del fischio d’inizio, infatti, osservato un minuto di silenzio mentre sui led a bordo campo passavano in rassegna le foto sia di Totò Schillaci che di Christian Argurio con l’augurio di un “Buon Viaggio” per entrambi. Esequie di Christian Argurio che si terranno, invece, a Messina lunedì 23 settembre nella chiesa di Santa Maria di Gesù.  Oltretutto, lo speaker dello stadio casa ha esposto la lettera dell’ex capitano Antonio Bellopede dedicata proprio a Totò Schillaci: “Sono certo che Ciccio Currò e Filippo Ricciardi (indimenticati massaggiatore e medico sociale del Messina di quegli anni) ti hanno già accolto”. Il messaggio alla memoria di C. Argurio invece è stato: “Un Uomo che ha dato tanto a questa città. La sua passione e il suo impegno resteranno sempre nei nostri cuori. Ciao Christian, sarai sempre uno di noi”. I calciatori, invece, si sono presentati in campo con una t-shirt con su scritto “Ciao Totò…” . Oltretutto, l’attuale allenatore del Messina Giacomo Modica, dimessosi a fine gara e poi tornato dopo alcune ore sui suoi passi, conosceva molto bene entrambi e con Totò Schillaci addirittura aveva condiviso un percorso fin dai tempi della rappresentativa giovanile siciliana. Tuttavia, a poche ore dai funerali di Totò Schillaci, celebrati nella cattedrale di Palermo, la serata è stata contrassegnata proprio da ben quattro reti ossia dalla specialità che al bomber di Italia ’90 riusciva meglio. Per la cronaca nel primo tempo Messina avanti di due marcature, siglate al 1′ pt da Petrungaro e al al 17′ pt da Luciani. Nella ripresa, la Casertana prima ha accorciato al 21′ st con Carretta e poi ha pareggiato i conti al 32′ st con Damian. Finisce 2 a 2 col rammarico in casa Messina di non aver potuto dedicare un successo ai due compianti Totò Schillaci e Christian Argurio. Buona la direzione di gara dell’arbitro coriglianese Adolfo Baratta della sez. di Rossano, coadiuvato per l’occasione dagli assistenti Cecchi di Roma 1 e Linari di Firenze. Fischietto calabrese che, visto l’accendersi degli animi in alcuni frangenti di gara, è dovuto ricorrere spesso ai cartellini gialli, forse troppi, per riportare più serenità in campo. Il fischietto Adolfo Baratta, ispettore tecnico della prevenzione dell’Asp, oltretutto è al suo quinto anno nella Can C e ha diretto finora come arbitro in serie C 46 gare, come quarto uomo ufficiale 19 gare in serie C, come quarto ufficiale in serie B 16 gare e 2 gare in coppa Italia di serie C. Ai tempi della Can-D ha ricevuto, oltretutto, anche un premio e una onorificenza per l’alto spessore professionale comprovato per il tempestivo intervento di primo soccorso ad un calciatore della Virtus Bergamo colpito da un malore durante la gara Scanzorosciate-Virtus Bergamo del dicembre 2017. Stagione 2024-2025 che si preannuncia anche crocevia per la sua carriera che ci si augura possa aprirgli le porte della promozione in serie A e B e perché no in futuro anche in ambito internazionale. Frattanto, in cuor suo anche A. Baratta avrà avuto un sussulto di emozione al “Franco Scoglio”, venerdì scorso, per quello che ha rappresentato Totò Schillaci per i siciliani e per i messinesi. Essendo un classe 1993, avrà sentito da parenti e amici e appreso attraverso immagini e articoli la storia incredibile di questo ragazzo del sud divenuto un bomber di razza. Di certo A. Baratta porterà in cuor suo questa speciale designazione come arbitro proprio nella prima gara post scomparsa in cui si ricordava l’eroe di Italia ’90 ma anche della Sicilia e della Messina calcistica.

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