Sarà il posto in seconda fila del teatro dei PlayOut per il Cosenza, pubblico pronto ad applaudire la replica dello spettacolo nella cadetteria o bocciare la rappresentazione e mestamente prendere posto in quello che separa i dilettanti dai professionisti. L’ultima giornata del campionato delude i più ottimisti, capaci di vedere oltre la realtà, fomentati più che altro da fantasiosi pronostici di altrui risultati che avrebbero potuto decretare positivamente la fine dei giochi per i cosentini dando il via a feste e festini. La storia dice altro, impone l’obbligo di spareggiare con il Brescia per continuare a calcare la Serie B, in un doppio confronto, un duello all’ultimo sangue, che già fu benevolo lo scorso anno a danno del Vicenza. L’avversario del doppio confronto sarà il Brescia, rondinelle che con il punto strappato a Palermo condividono il gradino dei punti (40) e, beneficiando del vantaggio negli scontri diretti, parteciperà alla “prima” al San Vito-Marulla per poi replicare in casa in quella che sarà probabilmente, per entrambi, la “gara dell’anno”.

Il Cosenza, costretto a rinunciare agli squalificati Nesti e Vaisanen, lasciando in panca Brescianini e Finotto per precarie condizioni, affronta la gara consapevole che non sarà facile affrontare la corazzata Cagliari di mister Ranieri che, di contro, non può regalare nulla, l’obiettivo di conquistare il 5° posto per i sardi è a un passo che evita la disputa dei PlayOff, Sudtirol e Parma permettendo. È una bella lotta, punti determinanti per i rispettivi traguardi, nessuno disposto ad aspettare notizie da altri campi.

Lo fa capire Zilli che già al 1’ manca lo specchio della porta per pochi centimetri. Il Cagliari inizia il giro palla per cercare l’imbucata buona per i propri avanti La Padula e Pavoletti. Due minuti dopo il quarto, al 17’, sempre Zilli legge bene un filtrante di Marras con conclusione che viene neutralizzata dal difensore Dossena che manda in fallo laterale. Non ci stanno i sardi, appena un minuto dopo, Azzi e Lapadula triangolano tra loro e al volo proprio Azzi, al volo, manda di pochissimo alto sulla traversa. Appuntamento con la rete rinviato di poco. Corre il 24’ e La Padula deposita in rete il più facile dei palloni. Pavoletti, con un colpo di testa in torsione, sfrutta bene un traversone di Kourfalidis, colpisce di testa ed esalta l’intervento di Micai, sulla palla ribattuta e vagante si fionda l’attaccante sardo che da pochi passi segna la rete del vantaggio. Risposta al 30’ del Cosenza con Marras, servito da Florenzi, che conclude cercando il secondo palo, un attento Radunovic respinge. La più concreta occasione del pari si materializza al 38’ con Cortinovis che di testa, nell’area piccola degli avversari, non impatta bene e sfiora un traversone teso dal fondo di Marras. Dopo un minuto di recupero, tutti a riposo per rimettere ordine alle proprie cose.  

Al 48’ occasione del raddoppio per il Cagliari, la spreca Mancosu che potrebbe segnare ma preferisce l’assist a La Padula che per pochissimo manca la doppietta personale. E proprio l’attaccante peruviano al 56’, leader deli marcatori nella dedicata sezione con 21 centri finali, da fuori area, indirizza la palla verso la rete, Micai impietrito può solo tirare un sospiro di sollievo quando il palo si sostituisce alle sue parate. Non di meno tocca al collega avversario Radunovic al minuto 61 quando D’Orazio – assist di Zilli- battezza il sette a portiere spettatore. Tra cambi speranzosi, proprio il subentrato cosentino Calò salva sulla linea al 77’ una conclusione di Zito che di testa avrebbe chiuso ogni contesa. Poco prima dello scadere l’incontenibile La Padula legittima il risultato che coglie il secondo legno della giornata dopo l’assist di Mandez. Inutili i 4 minuti di recupero.

Differenza tecnica quella palesatasi tra le due sfidanti, così come ammesso da mister Viali in Conferenza Stampa di fine gara rimarcando la “differenza di cilindrata”. Più che fiducioso, resta speranzoso il tecnico cosentino riferendosi al doppio confronto con il Brescia consapevole della forza della propria squadra per potersi giocare quella salvezza che poco più di due mesi fa era solo una chimera.

Gongola il navigato Claudio Ranieri, alla quarta vittoria di seguito, che in Sala Stampa ammette la difficoltà riscontrate nell’affrontare un Cosenza così determinato “I ragazzi hanno dato tutto, è stata una buona partita, una battaglia: l’avversario sino all’ultimo non ha mollato. Ci aspettavamo un Cosenza così determinato e pronto a ripartire in contropiede. Potevamo fare anche il secondo gol, non ci siamo riusciti, ora concentrati sulla prossima. Entrare nei playoff era uno dei nostri obiettivi, ci siamo riusciti e ora dobbiamo continuare a giocare e lottare a partire dalla prossima gara contro il Venezia”.

Cosenza con il risultato di ieri ha concluso il campionato conquistando in casa solo 28 punti (7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte), dopo una serie di tre successi consecutivi, non ha vinto nemmeno una delle ultime sei partite di Serie B (5 pareggi, 1 sconfitta), inclusi due pareggi nelle ultime due. I SE e i MA sarebbero tanti, considerando i passi falsi in casa, sarebbe stato più che un sogno andare in vacanza da oggi. Premiando una visione ottimistica, il bicchiere è mezzo pieno, serve ora riempirlo all’orlo, con la speranza di tutti per quel che sarà e pronti a dissetarsi.


TABELLINO

COSENZA: Micai, D’Orazio, Meroni, Praszelik (55’ Finotto), Venturi, Martino, Marras, Florenzi (68’ Brescianini), Zilli (75′ Arioli), Voca (67′ Calò), Cortinovis (55′ D’Urso) – A disp.: Marson, Rispoli, Rigione, Kornvig, Salihamidzic, Agostinelli, La Vardera – All.: William Viali

CAGLIARI: Radunovic, Dossena, Mancosu (64′ Luvumbo), Rog (75′ Viola), Lapadula (90′ Prelec), Deiola, Altare, Zappa, Pavoletti (64′ Obert), Paulo Azzi, Kourfalidis (75′ Nandez) – A disp.: Aresti, Ciocci, Goldaniga, Lella, Barreca, Makoumbou, Di Pardo – All.: Claudio Ranieri

MARCATORE: 24′ Lapadula (CG)

ARBITRO: Sig. Abisso Rosario di Palermo 

ASSISTENTI: Sig. Passeri Matteo di Gubbio, Sig. Costanzo Alessandro di Orvieto 

IV UFFICIALE: Sig. Fiero Adalberto di Pistoia 

VAR: Sig. Nasca Luigi di Bari 

AVAR: Sig. Miele Gianpiero di Nola

Ammoniti: 82′ Deiola (CG), 85′ st Lapadula (CG) 

Recupero: Pt 1′ – St 4′

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