CASSANO SYBARIS – SAN FILI 0 – 0
Cassano Sybaris: Narvaez, Graziadio C., Armentano (56’ Roberti) , Cruscomagno, Yaya, Graziadio M. (71’ Guerrieri), Ruggeri M., Ruggeri F., Santoro (62’ Coulibaliy), D’Amico, Bosco – All. Davide Falcone
San Fili: Cervino, Filice (33’ Paolozzo), Rende, Altomare, Iantorno, Jlassi, Casciaro, S. Edonga, Occhiuto (73’ Bilotta), Acebal (58’ Boldrini), Domanico (58’ Tommasi) – All. Lorenzo Stranges
Arbitro: Frangella Carlo Alberto (sez. Paola)
Assistenti: Cavallo Alessandro (sez. Rossano) – Pietramale Francesco (sez. Paola)
Ammoniti: Graziadio C. (CS), Bosco (CS), Rende (SF), Altomare (SF) Iantorno (SF), Bilotta (SF)
Recupero: 1’ Pt – 4 St
Scontro in ottica salvezza la gara in programma oggi al “P. Toscano” di Cassano Ionio con i padroni di casa reduci dall’insperato pareggio in casa della favorita Promosport contro gli ospiti che venivano da un pari interno contro il Trebisacce dopo essere stati sul doppio vantaggio. Gara che poneva i cassanesi, nei pronostici, un gradino più in su per aggiudicarsi l’intera posta in palio di oggi con il San Fili pronto a battagliare per un risultato positivo. Da rimarcare che in questo torneo entrambe le formazioni non avevano ancora assaporato il gusto della vittoria. E per quanto accaduto bisognerà ancora attendere altri 7 giorni. Gara brutta, avara di vere emozioni con entrambe le formazioni “forti” del credo del proprio allenatore. Locali impegnati a premere (spesso con confusione) per realizzare e ospiti concentrati a sbarazzarsi dalla palla per non correre pericoli. Nel primo tempo il Cassano Sybaris ci prova al 7’ con D’Amico da fuori area con palla alta, stessa sorte la conclusione al 38’ di Ruggeri M. Potrebbe segnare Graziadio M. al 46’ del PT, in pieno recupero. Su calcio d’angolo il difensore biancoazzuro incorna a colpo sicuro, lesto e reattivo il portiere ospite Cervino a negare la rete. Secondo tempo con lo stesso copione, forcing cassanese che costringe il San Fili a difendersi nella propria trequarti, non senza affanni. Al 48’ l’episodio che probabilmente avrebbe cambiato l’inerzia della gara: Ruggeri M. intercetta un errato disimpegno della difesa ospite e si ritrova a tu per tu con il portiere ma, quando tutti erano pronti ad esultare, lo stesso attaccante argentino, incredibilmente, calciava fuori. E la storia si ripete con i sopra richiamati attori al 51’, difesa ospite ballerina e Ruggeri M. potrebbe insaccare di testa su palla vagante ma questa volta è il palo a negargli la gioia della rete. Al 65’ sentenziato un fuorigioco a Bosco (in verità molti dubbi sulla decisione) con l’attaccante che aveva segnato. Lo stesso attaccante Bosco, al 70’ su azione confusa al limite dell’area piccola ospite, tira a colpo sicuro una gran bordata ma anche questa volta il portiere Cervino ospite dice di no. A parte queste occasioni, la gara si è trascinata con una squadra che attaccava (il Cassano Sybaris) e l’altra che pensava solo a sbarazzarsi dal pallone optando su rinvii lunghi e alti anche in zone deserte e non presenziate.
CONCLUSIONI – Il Cassano Sybaris, forse un po’ “montato” per il risultato di domenica scorsa (che non vale come alibi), è parso confusionario nel cercare la via della rete, spesso tentando azioni manovrate che, probabilmente, ancora non le appartengono. Vani i tentativi di imporre il proprio gioco a fronte di un San Fili che ha praticato un “non gioco” trappatoniano (emblematico che a fronte di calci di punizione degli avversari anche dalla metà campo, la squadra del San fili si schierava con 9 elementi sulla linea dell’area di rigore) con pallalunga&pedalare ma che consente a mister Stranges di portare via un punto. L’essenza del calcio, in sostanza, oggi è stato disconosciuto per un virtuoso “meglio che niente”. Se anche nel calcio venisse applicato la valutazione “ai punti”, beh allora in classifica per la squadra di mister Falcone ci sarebbe stata la soddisfazione del +3 ma ad oggi restano in totale solo 3 punti in 5 gare (3 pareggi e 2 sconfitte) con la barca ormeggiata in zona playout (forse ancora è troppo presto per ipotizzarlo).