Fcd Rocca Calcio con il presente comunicato esprime tutto il proprio disappunto per quanto si è verificato ieri nel corso della partita di campionato contro N. A. SAN Giacomo .
Nonostante siano trascorse quasi 24 ore dall’epilogo della gara e dopo una notte di riflessione, la società non può accettare di restare silente rispetto al comportamento del sig. Carlo Alberto Frangella della sezione di Paola.
Un comportamento sconcertante e profondamente dannoso rispetto al giuoco del calcio e non solo verso la compagine rocchese
Il Rocca Calcio fino ad oggi può asserire di aver subito diversi “torti” arbitrali, ma sempre accettati nel pieno rispetto dell’idea che l’arbitro è un essere umano e, come tale può sbagliare
Ma ci si chiede come sia possibile non notare che un portiere in uscita prenda in pieno petto il calciatore Marco Russo e sia rimasta impunita dal sig. Carlo Alberto Frangella con la massima punizione , nonostante il ragazzo fosse in lacrime a terra.
Non basta redarguire verbalmente un atleta dopo soli 3 minuti di gioco?
Che bisogno c’è di ergersi a protagonista del match?
Come si dice nel calcio gol sbagliato gol subito e dopo il danno anche la beffa l’ arbitro Frangella dopo non aver concesso il calcio di rigore , netto, espelle il calciatore Ripa Luca che stava solo facendo notare in maniera reiterata il fatto che taluni falli fossero rimasti impuniti.
Cose che succedono in tutte le categorie e in tutti i campi di calcio, ma sempre e senza mai dimenticare l’educazione ed il rispetto che ci ha sempre contraddistinto in questi lunghi anni di calcio rocchese dove ‘MAI’ nessuno ha fatto vigere la violenza..
Ed è proprio in quel momento che lui sotto gli occhi di tutti e di tutte le forze dell’ordine Carabinieri e Polizia Municipale presenti alla partita decide di sospendere il match perché non ci sono più le condizioni psicologiche da parte sua di continuare a dirigere la gara,mandando in anticipo le squadre sotto la doccia.
Dopo la sospensione della partita, nello spogliatoio dell’arbitro si è presentato il commissario di campo Sig. Del Tufo, all’uscita all’incirca dopo mezz’ora, lo stesso commissario ha assicurato e affermato ad entrambe le società che non vi è stato nulla di anomalo durante il match, ma che l’arbitro ha ravvisato e ripetuto allo stesso che non vi erano più le condizioni psicologiche per poter continuare la gara.
Adesso confidiamo nel giudice sportivo prendendo in considerazione tutto quello che gli sia stato fornito , sperando che non faccia due pesi e due misure per due fatti accaduti simili vedi la partita Praia Tortora Sant’Agata del mese scorso.
Il Rocca Calcio alla luce di quanto sopra detto, si riserva di esporre le proprie ragioni nelle opportune sedi, affinché la domenica vengano giocate vere partite di calcio e non delle farse a danno di chi con tanti sacrifici cerca di tenere in vita una squadra di calcio, di chi si allena tutta la settimana (dopo il lavoro) per poter giocare serenamente la domenica e di chi paga il biglietto per assistere ad un incontro sportivo e non ad un teatrino dell’assurdo”.
Rocca Imperiale, lì 11.02.2019
Il Presidente
Giuseppe Santo