U19, COPPA ITALIA- IL CATAFORIO SI COMPLICA LA VITA MA PASSA IL TURNO
Rocambolesco 8-6 contro La Sportiva Traforo
COPPA ITALIA U19, II TURNO
ASD CATAFORIO C5 RC-LA SPORTIVA TRAFORO 8-6 (4-4)
Marcatori: 2’08”pt, 3’28”pt e 15’14”pt Campolo (C), 6’08”pt Cosentino (T), 7’23”pt Graziano (T), 11’53”pt e 14’33”pt Ruffo (T), 18’06”pt Sarica (C), 1’45”st e 6’53”st Ruffo (T), 5’00”st Sarica (C), 7’05”st Scopelliti (C), 7’28”st Labate (C), 14’22”st Campolo (C).
Asd Cataforio: D. Laganà, Campolo, Sarica, De salvo, S. Laganà, Morabito, G. Laganà, Trunfio, Attinà, Scopelliti, Labate, Mancuso.
Traforo: Sommario, De Vicenti, Linardi, Ruffo, Graziano, Milito, Montalto, Silvano, Veneziano, Corallino, Cosentino.
Il Cataforio vince “soltanto” con due gol di scarto. I bianconeri di mister Atkinson si complicano maledettamente la vita contro La Sportiva Traforo che, sorniona, per poco non ha sfiorato il colpaccio. Gara sempre saldamente in mano ai padroni di casa che creano tantissimo ma sciupano altrettanto. Ospiti che si affidano alle ripartenze letali ed anche ai lanci in profondità.
In avvio capitan Campolo è tarantolato. Segna due gol e ne sbaglia tre nello spazio dei primi 4 minuti di gioco. Pur con due gol di vantaggio, la retroguardia bianconera cala di intensità e il Traforo riesce con due fiammate a ritornare in parità grazie ai timbri di Cosentino e Graziano. In precedenza le occasioni migliori sono stati di Sarica ed Attinà, con Ruffo che invece aveva colpito il palo. Quest’ultimo che capitalizzerà al meglio due ripartenze, portando il parziale sul 2-4 con la sua doppietta. La risposta è di Sarica, destro largo mentre riapre ogni possibile discorso, Campolo per il 3-4. In chiusura, Sarica con una percussione centrale riporta il match in parità, mentre Alessio Labate apre “il fuoco” verso la porta difesa da Montalto. Prima è di poco fuori la sua conclusione, poi timbra invece la traversa.
Ed ancora con una traversa di Alessio Labate si apre anche la ripresa (qualche minuto prima Montalto aveva respinto) e non c’è due senza tre, visto che arriva anche il palo colpito dal pivot numero 11. Ruffo, dall’altra parte, si fa trovare sempre al posto giusto e sigla il nuovo vantaggio ospite. Dopo i tentativi di Labate, Attintà e Campolo fermati da Montalto, è Sarica che ritrova la parità con una nuova azione caparbia. È un monologo bianconero in avanti: Sarica ed Attinà non trovano il bersaglio grosso. Contropiede del Traforo e Ruffo riporta in vantaggio i suoi. È qui il momento chiave del match. Il Cataforio risponde immediatamente con il gran gol di Scopelliti che la manda sotto l’incrocio e, 23 secondi più tardi, finalmente Alessio Labate, con il mancino stavolta, riesce a superare Montalto. Il 7-6 evidenzia ora un Cataforio determinato a chiudere la gara, ma ci sono ancora altri due pali colpiti da Campolo nella stessa azione e la parata di Mancuso dall’altra parte che tiene consente ai suoi di mantenere il vantaggio. Campolo conferma la sua buona serata e sigla il gol su azione da rimessa laterale, sfruttando la presa infelice di Montalto. A 4’40” dalla fine c’è la traversa a porta vuota colpita da Ruffo che da il via al forcing finale della Sportiva. Mancuso si fa trovare pronto in un paio di frangenti respingendo gli attacchi ospiti. Risultato giusto per quanto il Cataforio ha creato ed anzi il punteggio poteva essere più rotondo; una vittoria che consente il passaggio del turno nel quale si affronterà il Bernalda che ha battuto per 11-2 il Rogit.
Al termine del match mister Atkinson ha così commentato: “Con tutto il rispetto per la squadra avversaria, il punteggio è giustissimo così come il passaggio del turno. Abbiamo giocato per 35 minuti e loro l’hanno impostata, molto bene peraltro, sulle ripartenze. Noi invece siamo mancati nel salto di qualità ed abbiamo calato di intensità quando invece si sarebbe dovuto alzare ulteriormente il ritmo per non consentire le rimonte ai nostri avversari. Bisogna migliorare qualcosa in termini di finalizzazione e provare anche velocizzare l’ultimo passaggio. Questo sport è strano e può fare degli scherzi. Giochi benissimo in una partita e non segni rischi anche di perdere per un solo tiro subito. Se riusciamo a fare questo salto di qualità, otterremo sicuramente maggiore tranquillità e le nostre stesse qualità non faticheranno a venire fuori. In ogni caso sono contento per la squadra e per il passaggio del turno”.
Fabrizio Cantarella – Add. Stampa Asd Cataforio –