foto Michele Martinisi

Parte male il campionato di Eccellenza per il Castrovillari costretto alla resa casalinga contro la Vigor Lamezia, una delle squadre più accreditate per la vittoria finale.

Dopo l’esordio vincente in Coppa Italia contro il Cassano Sybaris, ribaltato nel risultato dal Giudice Sportivo per incongruenze di posizione dei giocatori schierati, il Castrovillari del nuovo corso del presidente Arben Dybeli deve accettare il respondo del campo che premia gli ospiti con il minimo dei risultati. Nessun dramma per mister Alfonso Caruso «C’è poco da rimproverarci, ci siamo fatti una rete da soli e siamo stati molto pericolosi in avanti. Peccato dovevamo sfruttare meglio le occasioni che abbiamo creato.»

E in effetti la rete subita è figlia di una errata valutazione del portiere Ciarrino, forse anche emozionato per la responsabilità e valuta male un’uscita, episodio determinante che premia l’under biancoverde Lucia che realizzata la rete dei 3 punti.

Eppure di occasioni i rossoneri ne hanno sprecate diverse, per precitazione e per gli interventi di Iannì, il pari non arriva. In avanti si distunguono Habachi (di ben altra categoria) e Surace, peccato che trovino sulla propria strada un portiere come Iannì che disinnesca almeno due occasioni d’oro. Se nella cronaca si riporta anche una traversa rossonera colpita da Alcolado su punizione, il quadro della giornata sembra completo.

Per ora arriva, però, la soddisfazione dei tifosi per la prestazione offerta dalla squadra. Un pubblico numeroso che non si vedeva da tempo ha apprezzato lo spirito garibaldino dei rossoneri che per pochissimo non è stato premiato dal risultato.  E come da previsioni, gli ospiti sono stati incoraggiati da un nutrito pubblico di fede biancoverde, che nella vigilia hanno polemizzato sulle modalità di accesso allo stadio.

Mister Caruso vede il bicchiere mezzo pieno, gongola per quello che potrebbe fare la creatura a lui affidata, il ds Salituro e soprattutto la società lavorano ininterrottamente per recuperare il tempo sprecato: «Credo che ce la siamo giocata alla pari, anzi se si pensa alla produzione di palle gol e gli interventi dei portieri forse abbiamo fatto qualcosa in più di loro. Ma questo è il calcio, abbiamo preso una traversa, battuto tanti calci d’angolo e credo proprio che non posso dire nulla ai ragazzi.»

E al pari di un libro, si gira pagina con la testa già proiettata al prossimo turno: «La squadrapuò giocarsela con chiunque nonostante diciotto giorni che lavoriamo. Ora ci prepariamo per domenica prossima. Altro importante appuntamento a cui i tifosi ci tengono particolarmente e cercheremo di fare bene».

Quella contro la Paolana, nella città del Santo, rievoca nostalgici ricordi quando le due compagini veleggiavano in cieli diversi. Appuntamento alle 15:30 al comunale “Eugenio Tarsitano”, sicuramente con al seguito i propri sostenitori.

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