La Spagna mette paura, quantomeno all’Italia, incapace di contrastare gli iberici apparsi tonici, con idee chiare e straripanti. L’arma dell’agonismo e dello spirito di gruppo, l’unica che poteva essere disponibile in casa azzurri, è stata dimenticata negli spogliatoi. Fatta eccezione per il paratutto Donnarumma, arduo individuare qualche altro elemento meritorio di una valutazione quantomeno sufficiente.

Premessa a parte, ecco quanto si può mestamente consegnare alla storia:

  • Riccardo Calafiori è solo il secondo giocatore dell’Italia a concedere un autogol tra Europei e Mondiali, dopo Cristian Zaccardo nella Coppa del Mondo 2006 contro USA;
  • EURO 2024 è già il secondo europeo con più autoreti realizzate: cinque, dietro solo a euro 2020 (1);
  • Gianluigi Donnarumma ha effettuato 8 parate in questa gara; dal 1980 l’unico portiere italiano ad aver registrato più parate in una partita agli europei è stato Francesco Toldo nel 2000 contro il Belgio (11);
  • L’Italia ha interrotto una serie di 10 gare consecutive senza sconfitte agli europei (7vittorie e 3 pareggi). Gli azzurri non perdevano nel torneo dal 22 giugno 2016 contro l’Irlanda (0-1 nella fase a gironi);
  • L’Italia ha schierato l’XI titolare in ciascuna delle prime due gare di un europeo/mondiale per la prima volta da Euro 2012 (in quell’occasione contro Spagna e Croazia). Considerando i campionati europei è solo la terza volta dopo il 2012 e il 1988;
  • Bryan Cristante è il subentrato più veloce a ricevere un cartellino agli europei (ammonizione dopo 20 secondi dal suo ingresso in campo) da quando viene raccolto il dato (1980);
  • La Spagna ha vinto tre partite consecutive contro l’Italia per la prima volta. Prima di stasera aveva vinto 2-1 in Nations League nell’ottobre 2021 e nel giugno 2023;

  • 12° presenza di Pedri tra europei e mondiali, nessun giocatore europeo conta più presenze con al massimo 21 anni, record al pari di Cristiano Ronaldo (21).

 

Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial