Sempre più alla ribalta anche in ambito nazionale l’Asd Corigliano- Bike. Ben cinque tesserati dell’attivissima associazione ciclistica coriglianese, infatti, si sono cimentati nella nona tappa del Giro-E d’Italia. Invitati all’evento, i pedalatori jonici hanno composto la squadra CNH. Il Giro-E promuove la bici elettrica a pedalata assistita ed è un evento parallelo e che fa da contorno al giro d’Italia professionistico tradizionale. Oltretutto, rispetto alla corsa rosa, la tappa si svolge sullo stesso percorso ma con chilometraggio dimezzato e partenze diverse. Allo start, prima del via, previsto lo stesso protocollo adottato per i professionisti con tanto di presentazione e firma sul registro di corsa. A seguire briefing con il team manager e il capitano che quest’anno, per l’occasione, è la ciclista professionista del Ruanda Nenza Violette. Durante la tappa, previste due prove cronometrate da cui scaturisce il tempo per decretare la classifica. Tappe a cronometro, che nel Giro-E sono prove di validità. Il resto della gara è stato ad andatura libera. Evento sportivo predisposto dalla Rcs Sport, giunto alla sesta edizione ed inserito dalla Fci (Federazione Ciclistica Italiana) nel calendario degli eventi cicloturistici. In questa tornata 20 le tappe prestabilite con una percorrenza quotidiana racchiusa tra i 30 e i 85 km. Capitani delle altre squadre tanti ciclisti noti come i vari Chiappucci, Bugno, Cunego e diversi altri. Assegnate le divise ufficiali e fornite le bici, anche i ciclisti coriglianesi sono montati in sella e si sono fatti valere percorrendo 700 metri di dislivello per 50 km in una splendida cartolina paesaggistica. Tratto, tuttavia, impegnativo con qualche saliscendi che ha chiuso la prima settimana (sulla carta nove giorni) del Giro-E 2024. A margine della gara assegnata ai rappresentanti delle varie compagini anche la medaglia celebrativa e ufficiale del Giro-E. Assaporata l’elettrica corsa rosa, per i magnifici cinque ciclisti della Corigliano-Bike Giuseppe Geraci, Angelo Marciello, Giuseppe Lupinacci, Nicola Le Voci, Mariagrazia Santo è stata un’esperienza nuova, gratificante e da incorniciare ma soprattutto dall’alto tasso elettrizzante.
