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TABELLINO 

MIRTO CROSIA – MANGONE 0-1

Mirto Crosia: Zarzo, Virardi, Parrotta, Spataro, Piattello, El Khamlichi, Thiam, Donnici (80′ Candia), Costantin, Mancini, Mazza (90′ Lavorato) – All.

Mangone: De Dicco B., Mondaldista, De Cicco P., Acebal, Azzinnaro, Talarico, Galeano, Filice (85′ Chiari), Mancini (77′ Altomare), Merenda, Sane – All. Diego Burgo

Marcatore: 48′ Acebal

Arbitro: Izzo Eugenio (sez. Paola)

Assistenti: Bianchimano Andrea Alessio (sez. Rossano) – Rocca Eugenio (sez. Cosenza)

Ammoniti: 20′ El Khamlichi (MC), 40′ Virardi (MC), 63′ Donnici (MC), 65′ Mancini (M), 78′ Merenda (M)

Recupero: Pt 2′ – St 4′


Miglior debutto non poteva immaginare il neo allenatore Diego Burgo. Allo “S. Rizzo” di Rossano (Mirto Crosia costretto a disputare le gare interne sull’impianto di Rossano causa indisponibilità del comunale di Mirto) di scena quasi uno spareggio tra due squadre in difficoltà, almeno per il momento, per la difesa della categoria.

Per Burgo troppo poco il tempo per sperare di rivoluzionare schieramento tattico, sicuramente lavora sulla mentalità e sull’approccio alla gara. Rebus per la panchina del Mirto Crosia dove, dopo l’abbandono di mister Sidero, ancora non è chiara la conduzione tecnica.

Gara sostanzialmente corretta affrontata a visto aperto e premiando l’adagio “meglio non prenderle”, ne viene fuori un incontro sterile in quanto ad occasioni, semplici scaramucce ma di pericolo quasi nulla eccezion fatta solo al 44′ quando Spataro del Mirto Crosia tenta la rete della domenica e dalla distanza traccia una traiettoria che solo la bravura del portiere De Cicco evita di capitolare al Mangone, bravo con un colpo di reni a mandare la palla alta sulla traversa.

Al rientro, dopo appena tre minuti, la rete che assegnerà i tre punti dell’era Burgo con Acebal che esalta l’assist di Sane e deposita in rete. Padroni di casa (si fa per dire) a testa bassa alla ricerca del pari, sterili le occasioni, il solo Mancini (migliore dei suoi) si danna l’anima ma senza supporto non può risolvere.

A fine gara, il pensiero di mister Diego Burgo.

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