Arduo individuare chi ne esca soddisfatto, un punto per i padroni di casa che inaugurano la propria casella dei punti in classifica (sconfitta nelle prime due gare di campionato), un punto per gli ospiti che godevano dei favori del pronostico.

Alla fine della gara padroni di casa euforici per l’ottimo risultato conseguito, d’altronde giocare contro team di questa levatura ed esaltarsi non era facile, esserci riusciti (magari anche con qualche rimpianto) aumenta l’autostima per la squadra del presidente Bruno che punta rilassata ai prossimi impegni.

La cronaca racconta ben poco: al 4’ ci prova Lamberti a sorprendere Franza direttamente su punizione defilata, palla sulla faccia esterna del palo e direttamente sul fondo. La reazione arriva al 31’ con Simone Caruso che tenta la conclusione da fuori area con la sfera che passa alta sulla traversa. Al 47’, in pieno recupero, in ripartenza, Dirane serve sulla corsa Simone Caruso, palla di poco a lato. Dopo l’atteso riposo per la calura che mordeva il comunale, al 49’ Crispino calcia una punizione laterale nei pressi della bandierina, si avventa Le Piane in solitaria e palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere. Dopo solo un giro di lancette, Crispino prova la rete della domenica con una conclusione dalla distanza che si stampa sulla traversa. Al 65’ ancora Simone Caruso che, ricevuta palla dal solito Dirane, calcia verso la porta con il portiere Ortega che para centralmente. Intanto la squadra di mister Munno inizia a crederci, tiene testa e riparte pericolosamente, senza alcun timore reverenziale. All’80’ cicca la conclusione Dasilva che avrebbe probabilmente sentenziato il finale. In pieno recupero finale, al 5’ dei 7’ concessi dall’arbitro Russo, arriva la seconda ammonizione per Dirane con la conseguente espulsione.

Ne esce una Juvenilia ritermprato nell’umore, più cosciente delle proprie potenzialità. Freschezza, corsa e determinazione, armi fondamentali per difendere la categoria. Tra i tanti giovani schierati, buona impressione hanno destato Lamberti (2005), Dasilva (2003) e Nouhoum (99), capitano e vero leader della squadra.

Chi si aspettava, invece, un monologo rossoblù, torna a casa deluso; l’Altomonte RC sembra teso, lontano parente della squadra vista all’opera sette giorni prima contro il Sersale e, nel mercoledì di Coppa, contro il DGS PraiaTortora.

Probabile che il terreno di gara abbia influito sulla tecnica insita nei calciatori ospiti, definirlo “terra battuta” è un eufemismo, in netto contrasto con le più elementari cognizioni con le quali si qualificano strutture di questo tipo: fondo irregolare, senza consistenza, dove ogni occasione può essere fatale per infortuni. E se da un lato si festeggia (emblematico il capitano di casa Nouhoum che abbraccia e ringrazia tutti i compagni), dall’altro urla il silenzio, forse pensando al prossimo impegno casalingo di domenica prossima che vedrà arrivare il redivivo DB Rossoblù Città di Luzzi del neo-trainer Spinelli, gara determinante per una società, per una squadra, candidata ai quartieri alti puntando alla vittoria finale.

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