Con gli esiti degli spareggi di Prima Ctg disputati ieri in cui hanno prevalso il MIRTO CROSIA (battuto il Real Fondo Gesù KR per 3 reti a 1) e il BIANCO (vittorioso sul Virtus Rosarno per 1 a 0), si delinea la probabile definizione geografica del prossimo torneo di Promozione Calabrese girone A. 

Al netto di tarantelle varie, sempre tanto in voga in questo periodo, assumendo per vero quando trapela da Conferenze Stampe ufficiali e da voci ufficiose circa titoli ballerini, la composizione potrebbe riguardare 13 società cosentineJuvenilia RCS, Trebisacce, Cassano Sybaris, Corigliano Schiavonea (?), Rossanese, Mirto Crosia, Altomonte (?), DB Rossoblu’ C Luzzi, Soccer Montalto, Ve Rende, San Fili, Amantea, Campora –, 2 crotonesiCotroneiCaccuri e Mesoraca – e 1 catanzareseCaraffa.

Forse un record per la provincia di Cosenza, di fatto quasi un torneo provinciale, con 6 società dislocate sulla costa jonica la cui distanza massima tra i vertici (Roseto Capo Spulico – Mirto Crosia) è di solo 69 km (in linea d’aria solo 45 km). E le stesse distanze potrebbero addirittura ridursi (45 km percorso stradale, 34 km in linea d’aria) considerando le difficoltà che proprio Juvenilia RCS e Mirto Crosia potrebbero riscontrare circa i propri impianti di gioco. Per come già accaduto, al netto di improvvise accellerate, la società rosetana dovrà continuare a godere del sintetico di Trebisacce condividendolo proprio con la neo promossa Trebisacce. Il Mirto Crosia potrebbe pensare a quello dello “S. Rizzo” di Rossano che però rischierebbe di ingolfarsi. L’impianto sportivo da tutti conosciuto come “Brillia” a breve sarà interessato da restailing che prevede un nuovo manto in sintetico di ultima generazione, oltre ad interventi di riqualificazione che lo renderebbero inutilizzabile anche dai Rangers Corigliano (Prima Ctg gir A), anch’essi costretti a migrare altrove. Presupposti infondati ma che preoccupano: Rossanese, la probabile nuova Corigliano Schiavonea, Mirto Crosia, Rangers Corigliano e Rossano Scalo (Terza ctg gir A), inclusi i propri settori minori (almeno l’under19) dovrebbero condividere tempo e spazio, la conurbazione politica tra Corigliano e Rossano assegna eguali diritti circa il patrimonio sportivo comunale. Qualcuno potrebbe optare anche per il “Santa Maria di Nives” di Corigliano Schiavonea, non proprio al meglio, tra l’altro anche di proprietà privata ed utilizzata dal “Forza Ragazzi” del Presidente Valentino Guerriero. Una calda estate, qualcuno, se costretto, dirotterebbe su altre strutture circostanti oppure, situazione estrema, disputerebbe le proprie gare casalinghe “a porte chiuse”. Questo è il calcio d’estate, dove tutto è possibile e immediatamente smentito, altresì è anche vero che raccontiamo un minimo di verità.

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