VE RENDE – CASSANO SYBARIS 5-2

VE Rende: Filidoro A., Laurito, Crispino, Filidoro W., Orsino, Orientale, Mazzei, Annone (30’ Conti), Chidichimo (74’ Rocca), Gaudio, Ruffolo (46’Petrone) – All. Andrea Spinelli

Cassano Sybaris: Narvaez, Galdeano R., Lopez, Munoz, Karambiri, Molina, Santana (51’ Sgammini), Alcacer, Ferracci (86’ Pedaccio), Pinto, Costa – All. Diego Burgo

Marcatori: 38’ Ruffolo (VE R), 45’ Chidichimo (VE R), 51’ Gaudio (VE R), 60’ Gaudio (VE R), 65’ Ferracci (CS), 81’ Ferracci – rig (CS), 90’ Petrone rig – (VE R)

Arbitro: Notaro Lorenzo (sez. Lamezia Terme)

Assistenti: Trapasso Raffaele (sez. Vibo Valentia) – Zappino Domenico (sez. Vibo Valentia)

Ammoniti: Orsino (VE R), Ruffolo (VE R), Gaudio (VE R), Petrone (VE R), Pedaccio (CS), Lopez (CS), Munoz (CS) Karambiri (CS)

Espulsi: Mazzei (VE R), Munoz (CS) – Spinelli (all. VE Rende)

Recupero: Pt 5’  – St 5’

TUTTE LE FOTO DELLA GARA

Lo scontro tra il Ve Rende e il Cassano Sybaris era molto importante per la classifica: entrambe le formazioni lottano dietro la battistrada per raggiungere il secondo posto utilissimo in chiave PlayOff. La vittoria avrebbe permesso a una delle due squadre di guardare con moderato ottimismo la graduatoria.

La partita è stata molto combattuta fin dall’inizio, con le due squadre che si sono affrontate con grande determinazione e voglia di vincere. Nonostante ciò, è stata la squadra di casa a prendere il controllo del gioco e ad avere le occasioni più pericolose sin da subito con gli ospiti quasi assenti. Scuote la traversa Ruffolo al 7’, al 18’ recriminazioni e proteste degli ospiti per un fuorigioco segnalato dal primo assistente a Pinto che realizzava, successivamente annullato. Al 23’ ci prova Crispino ma Narvaez disinnesca. Su angolo a favore dei padroni di casa, al 27’ Orientale sfiora la realizzazione. Preludio alla prima segnatura dei padroni di casa della giornata ad opera di Ruffolo che di testa, solo soletto sul secondo palo nell’area piccola, porta in vantaggio i biancorossi (oggi biancoverdi). Cerca il raddoppio la squadra di mister Spinelli, al 40’ ci prova Mazzei, conclusione di pochissimo a lato. Al 42’ lo stesso Mazzei capitalizza al meglio una palla persa dagli ospiti sulla trequarti, si porta sul fondo e serve su un piatto d’argento il pallone al giovanissimo Chidichimo (classe 2005) che, anticipando la difesa cassanese questa volta sul primo palo, piazza la palla in rete.

Nel secondo tempo la musica non cambia e il Ve Rende, con Gaudio al 51’ e al 60’, chiude di fatto i conti portando a quattro le reti per la squadra di casa. La squadra ospite sembra accusare il risultato e con orgoglio rialza la testa: Bomber Ferracci, al 65’ e all’81’ (la seconda su rigore su atterramento in area di Pinto) regala la speranza di una improbabile rimonta. Speranza spenta definitivamente al 90’ con l’ultima marcatura della giornata per il Ve Rende con l’altro bomber di categoria, Petrone, che sfrutta l’altro calcio di rigore della giornata per fallo subito dallo stesso da Karambiri.

E quando tutto potrebbe far scorrere i titoli di coda, l’appendice finale riserva momenti concitati. Incredibile ma vero: su risultato acquisito, con solo i 5 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, a gioco fermo con palla lontana, tra lo stupore di tutti (pubblico altri attori in campo),  due giocatori, successivamente espulsi, perdono la calma e agiscono in modo impulsivo, il tutto poi sfociando a comportamenti scorretti e violenti, rendendosi protagonisti, in negativo, di un gesto poco sportivo, coinvolgendo entrambe le panchine. Merito ai dirigenti di entrambe le società che hanno saputo gestire l’increscioso epilogo. In alcune situazioni, i giocatori possono diventare più tesi e nervosi del solito, il che può influire sulla loro performance sul campo. Non era questo il caso, gara praticamente chiusa. Non c’è vittima o carnefice, in questi casi la responsabilità è da ascrivere ad entrambi, nessuna reazione può essere giustificata, per quanto grave possa essere il motivo o l’atto subito.

Il VE Rende è in palla, arriva alla gara determinato, sente di essere squadra e lo dimostra subito. Se hai Orsino che giganteggia in difesa, Gaudio che gioca sulla punta dei piedi, Ruffolo che non conosce avversario nella sua zona di competenza e William Filidoro che gestisce tutte le palle in proposizione, sei un passo (forse anche qualcosina in più) avanti rispetto l’avversario. Cinquina servita, grazie e arrivederci.

Il Cassano Sybaris si traveste da Babbo Natale dimenticando che la Primavera è alle porte. Sente immensamente l’assenza del difensore De Olivera e concede le prime tre reti con lo stesso errore della difesa, lasciando in solitudine i realizzatori. Quarta rete con palla rinviata dalla difesa centralmente che trova Gaudio lesto a insaccare. E sull’onda speranzosa della rimonta, con tutti avanti, fallo su Petrone di Karambiri. Tanti ottimi interpreti, individualmente indiscutibili, ma il calcio (e non il pallone) è un gioco di squadra. Se poi in squadra qualcuno corricchia per guardare la gara senza pagare il biglietto, le cose si complicano ancor di più. Concedere un’ora, o più, di assoluto predominio per ripartire solo nella parte finale della seconda frazione non sempre paga. Onore a chi segue la squadra, tifosi e sportivi, che alla fine hanno comunque riservato un applauso ai biancoazzurri.

 

 

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