La LND ha stabilito (CU 324 del 18.06.2020) il criterio da adottare per stabilire i ripescaggi in Serie D. Saranno ammesse le squadre seconde classifiche con la migliore media punti sulle gare disputate, a parte le due eccezioni (per il CR Basilicata il Rotonda e per CR Piemonte Girone B il Saluzzo) che al momento della cristalizzazione erano a pari punti con la prima in classifica (CR Basilicata – Lavello – e CR Piemonte Girone B – HLS Derthona). Lascia il posto libero il Tre Pini Matese del CR Molise perchè già in Serie D per la fusione con il Comprensorio Vairano per effetto della vittoria del campionato di eccellenza del Cr Molise. Un metodo che tiene conto solo delle gare effettivamente giocate sebbene il principio possa anche essere non equo. Probabile che il decantato metodo dell’algoritmo poteva essere, forzatamente e basato solo su ipotesi, un metodo di allineamento per tutte le società. Per chi ha disputato meno gare è indubbio che il rischio di perdere era ridotto al contrario di chi ne ha disputate in numero maggiore. Esempio: il Corato del CR Puglia, prima tra le escluse dal ripescaggio per pochi centesimi (- 0,0067 ) rispetto il Canicattì del CR Sicilia Girone A, ha disputato una gara in più rispetto all’ultima ripescata che ha, di fatto, maturato la posizione negativa. Applicando l’algoritmo con la media anche per le gare restanti, le parti si invertirebbero. Con gare disputate ancora minori, l’algoritmo avrebbe premiato anche il Torviscosa del CR Friuli Venezia Giulia.
Di seguito la graduatoria delle ripescate e delle escluse con il confronto al metodo dell’algoritmo.