Per la Morrone è arrivato il primo ko stagionale sul campo del San Luca. Il confronto tra le due compagini neopromosse è stato acceso, vivo, ma a spuntarla sono stati i padroni di casa che hanno sfruttato la volè di Carbone. «Abbiamo perso a margine di 90’ equilibrati per merito di una prodezza individuale – dice Stranges – Non siamo stati inferiori, ci hanno rispettato giocando in ripartenza specialmente dopo il break. Noi tuttavia dobbiamo fare di più, perché in Eccellenza ci sono dei calciatori in grado di risolvere da soli una partita». Da segnalare il grande fair-play prima e dopo la contesa. «Un ambiente splendido e un’accoglienza favolosa. Ringrazio pubblicamente i dirigenti per il trattamento a noi riservato, inoltre avere alle spalle una tribuna piena riconcilia con il calcio».
Il tecnico granata poi analizza la partita ed entra nel dettaglio del match. «L’approccio è stato positivo. La squadra ha capito che non deve mutare il proprio modo di essere tra casa e trasferta. Noi giocheremo sempre per vincere e questo concetto i ragazzi lo hanno già interiorizzato».
Nella ripresa la Morrone non ha offerto il meglio di sé e neppure i cambi effettuati hanno sortito l’effetto sperato: l’1-0 ha retto e il ritorno a Cosenza non ha portato in dote punti preziosi. «E’ stata un’altra partita – spiega Stranges – Il San Luca ha abbassato il baricentro e si è posizionato con tutti gli effettivi dietro la linea della palla. Ha sfruttato le ripartenze e per noi è stato tutto più complicato perché i giallorossi si difendevano davvero bene».
Alla Morrone mancavano due pedine importanti in mediana: Misuri e De Marco sono molto più che delle alternative. «Il centrocampo è il reparto nevralgico dove abbiamo dei giovani validi, ma devono ancora lavorare tanto. Non mi piace parlare degli assenti, perché in campo c’erano tanti elementi che dovevano fare meglio». Stranges affonda il colpo. «Il punto è che dobbiamo fare gol senza cercare preziosismi, perché altrimenti rischiamo di perdere. Chiedo a tutti di cercare la via della rete con ostinazione e cattiveria, perché a me non piace quando finiamo senza andare a segno».
All’orizzonte c’è la sfida con la Reggio Mediterranea. La partita offrirà l’occasione per ospitare una delle favorite al salto di categoria diretto: «La conosciamo poco, ma è la formazione più accreditata da ciò che si dice in giro. I nostri avversari sanno fin da ora che la Morrone cercherà di conquistare l’intera posta in palio e che se perderà non si tirerà indietro nel fare loro i complimenti»