SEMIFINALE PLAYOFF, SERIE B GIR. H (RITORNO)
MABBONATH-ASD CATAFORIO C5 RC 0-1 (andata 2-5)
Marcatore: 15’39”st Giriolo
Mabbonath: Arnone, D’Orio, Cipolla, Runfolo, Torcivia, Restivo, Montevago, Hamici, Rizzo, Lo Nigro, Napoli, Oneri. All. Cappello.
Cataforio: Mancuso, An. Labate, Scopelliti, Cilione, Giriolo, Laganá, Atkinson, Durante, Al. Labate, Parisi, Martino. All. Praticó.
Arbitri: Ricci e Adriani di Viterbo. Crono: Giglio di Palermo.
L’obiettivo visualizzato dopo la sfida di andata è stato raggiunto. Il Cataforio concede il bis espugnando uno dei campi più difficili della categoria. Al “PalaOreto” la decide Giriolo su assist di Atkinson. È festa per i reggini, ai palermitani l’onore delle armi. Gara, anche stavolta, che fila via sui binari del fair-play, dentro e fuori dal campo, e che vede due formazioni molto disciplinate dal punto di vista tattico.
Si riparte dal 5-2 in favore del Catarorio, dopo l’andata. Primo tempo che termina a reti bianche con poco o niente da segnalare in termini di chiare occasioni da gol, con le difese, ed i portieri Arnone e Parisi, sempre attentissimi. Ci provano Montevago, Atkinson e Restivo ma senza successo; Martino poi da dentro l’area manda alto. Lo Nigro trova attento Parisi mentre Scopelliti non inquadra di pochissimo. In precedenza, a 5’ dalla pausa, Mabbonath col portiere di movimento e che chiude in attacco. Torcivia chiama in causa Parisi con il mancino, mentre Rizzo da’ solo l’illusione del gol, spedendo sull’esterno della rete.
Nella ripresa i locali schierano ancora il quinto di movimento e Cataforio tutto a protezione della propria area di rigore. I maggiori pericoli per i reggini arrivano dalla lunga distanza ma prima, Atkinson va vicinissimo in due frangenti al gol. Poi sale in cattedra Parisi che chiude la sua porta a doppia mandata sui pericolosi tentativi di Hamici, Torcivia e specialmente Rizzo in contropiede. Gol sbagliato, gol subito. Atkinson riparte, vede e serve sul secondo Giriolo, puntuale all’appuntamento per gol-partita. Siamo a 4’21” dalla fine e i bianconeri vedono vicinissima la finale. Lo stesso Giriolo coglie un clamoroso palo sfiorando un grande gol dopo l’anticipo su Hamici. Gli sforzi dei biancoverdi risultano vani. È il Cataforio a gioire, con una grandissima prestazione difensiva fatta di tattica, concentrazione e tanta voglia di raggiungere ciò per cui si è lavorato duramente.
Testa adesso proiettata alla finale, tutta reggina, che sarà disputata contro Polistena, vittorioso per 5-2 sul Regalbuto (andata 2-1 per i siciliani). Sabato prossimo la gara di andata al “PalaMazzetto” e si replicherà a campi invertiti il 25 maggio. Tutto, adesso, può succedere.
A fine gara, mister Praticò ha così commentato: “Stiamo crescendo giornata dopo giornata. Sapevamo di affrontare due gare secche nelle quali sarebbe servita la giusta maturità, la giusta interpretazione, la giusta concentrazione così come la giusta preparazione e personalità. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno affrontato queste due gare in modo spregiudicato, visto che hanno sempre cercato di dominare il campo, ma al contempo sono stati altrettanto bravi a non rischiare mai, restando soprattutto uniti nei momenti di difficoltà che, credetemi, in queste due gare nonostante la vittoria, ci sono stati. Complimenti a loro per come stanno lavorando e per come hanno interpretato questa semifinale. I complimenti inoltre voglio riservarli anche alla Mabbonath. Grande squadra, grande società, che si è resa protagonista di un’altrettanto grande stagione. Mi auguro per loro che nel prosieguo possano trovare altre belle soddisfazioni sportive. Gli aggettivi non bastano per descrivere la grande sportività della squadra e dell’ambiente. A livello personale il raggiungimento di questa finale mi da’ tantissimo. Forse ancora non ci credo (sorride ndr). Ho preso questo gruppo da due anni e mezzo e nei primi 6 mesi era arrivata anche la retrocessione in C1. Con un roster praticamente invariato, cambiando in uno o due interpreti, oggi si gioca l’accesso alla A2. Ripeto però, il merito è tutto dei ragazzi. Adesso pensiamo a questa finale ed è motivo di orgoglio per il movimento calabrese che in un girone con tante siciliane, sarà proprio una calabrese a raggiungere in A2 il Melilli”.
Fabrizio Cantarella -Add. Stampa Asd Catarorio