Cassano Sybaris: La Banca V., Roland, Bomparola, Serra Cassano, Francese, Catapano (52’ Pugliese), Perciaccante, Pesce, Buongiorno, La Banca S., Gatto (58’ Russo) – All. Lucera .
Garibaldina: Gualtieri, Pascuzzi (46’ Kamel), Mirabelli, Lepore, Bonacci, Pascuzzi L., Piccoli, Gentile, Badjinca, Fabbricatore (50’ Rende), Mancuso – All. Perrone 6.
Arbitro: Lepera di Rossano
Non bastano 89′ di predominio assoluto agli uomini di mister Lucera per incamerare i 3 punti. Anzi, proprio quando tutti erano convinti di un pareggio che comunque sarebbe stato ingiusto per i cassanesi, all’89’ un gol di Radijnca regala la posta in palio alla Garibaldina che ringrazia la dea fortuna, che addirittura non contenta della regalia la condisce con una dose di balistica che probabilmente resterà nella mente del marcatore per molto, molto tempo. Su una punizione che batte il portiere La Banca Vincenzo, la palla termina a centrocampo sui piedi di Radijnca che vedendo fuori posizione il portiere stesso, lo beffa e segna con una traiettoria precisa e letale per il risultato finale.
Eppure la cronaca racconta di diverse occasioni per il Cassano Sybaris, spesso al confronto “uomocontrouomo”, duello personale degli attaccanti locali contro un portiere, Gualtieri, in giornata di grazia. Ne fanno le spese Buongiorno, Catapano e Francese, Pesce e soprattutto Russo, al 67′, colpendo il bersaglio in movimento. Sulla respinta tenta Pesce ma oggi la sorte aveva già segnato l’epilogo. Buone notizie per il debutto di Samuele Pugliese, in campo nella ripresa dal 52′, lesto a entrare in clima partita duettanto sulla corsia con Perciaccante e creando spesso la superiorità necessaria.
Per il Cassano Sybaris resta il problema, ormai cronico, di realizzare, di concludere le numerose azioni pericolose sotto porta. Almeno 10 nitide palle goal. E se da una parte può esserci un portiere in vena di fare il fenomeno (non solo oggi) la dimensioni di una porta di calcio (7,32 metri di larghezza e di 2,24 metri in altezza) dovrebbe consentire di trovare un pertugio da centrare per annotare una realizzazione, magari evitando di centrare il bersaglio (portiere) perché, è giusto che si sappia, non si vince nulla. In settimana dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) esserci volti nuovi tra gli innesti dicembrini, capace magari di ribaltare la nomea di “peggior attacco” (in condivisione con l’Aprigliano) dei due gironi di promozione calabrese. A volte serve quella dose di fortuna che è in debito nei confronti dei cassanesi, pronti a ripartire con il giusto piglio dimenticando l’inconveniente di oggi.