Simone Scarnato non ha saltato una gara. Nove presenze con la maglia della Morrone e una rete arrivata proprio domenica scorsa sul campo del Cassano. Un gol su azione di corner come è consuetudine per tanti difensori, ma in rovesciata come si addice agli attaccanti di razza. «Ho visto la palla che vagava in area e l’ho spedita dentro – racconta – Poi sono corso ad abbracciare il preparatore atletico Gianmarco Manna con cui c’è un rapporto particolare. Mi prendeva in giro da agosto a causa della mia scarsa vena realizzativa, ma per fortuna sono riuscito a smentirlo. Se il mister ha definito il match “una partita da Scarnato”, vorrà pur dire qualcosa».
La prima parte di stagione è stata caratterizzata dal duello a distanza con il Sambiase, attuale capolista del torneo di Promozione. «Possiamo superarli e vincere il campionato. E’ il nostro obiettivo – continua il difensore – Abbiamo già affrontato i giallorossi e ritengo non ci sia differenza di qualità. Sul piatto della bilancia pesa in favore loro l’aver mantenuto un’ossatura collaudata su cui sono stati innestati pochi elementi. Noi, invece, a parte Granata e Bacilieri, siamo un collettivo completamente nuovo che aveva bisogno di un normale periodo di rodaggio».
Scarnato in estate è stato il primo colpo di mercato della Morrone. «Non fu necessario sentirsi una seconda volta col direttore Chiappetta – svela – Già un anno fa avrei sposato volentieri il progetto, stiamo parlando di una società seria come poche in Calabria. Nello spogliatoio abbiamo costruito un gruppo unito e scherziamo spesso creando il clima giusto. L’Aprigliano? Saranno di certo più riposati e prevedo una sfida molto difficile alla luce degli sforzi profusi a Cassano su quel terreno pesante».