La Morrone è tornata a conquistare l’intera posta in palio dopo due pareggi di fila e lo ha fatto con la determinazione di chi ha chiaro il proprio obiettivo. Sotto la pioggia, su un campo ai limiti del praticabile e al cospetto di un Cassano volitivo, Ferraro e Scarnato hanno regalato a Stranges il sesto successo stagionale. «Sono soddisfatto della prestazione offerta dai miei ragazzi – ha detto l’allenatore – Il test è stato duro, iniziato per noi nelle peggiori condizioni. Trovando subito il gol, però, la situazione si è capovolta».

Insieme a Vigor Lamezia e Sambiase che si sfideranno sabato, i granata possono vantare da questa settimana la migliore difesa con appena cinque reti incassate in nove turni di campionato. «Posso puntare su un pacchetto arretrato ben assortito – continua – ma i meriti vanno distribuiti in ogni reparto. Tutti si applicano in fase di non possesso, è un mio cavallo di battaglia che lo spogliatoio ha sposato in pieno».

Particolarmente positive sono state le prove di De Cicco e Villella, due uomini che hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante. A Cassano, infatti, sono risultati tra i migliori in assoluto. «Sono stati bravi in tanti – aggiunge Stranges – ma loro due dal punto di vista dell’intensità, dell’altruismo e della corsa hanno fatto davvero bene. Villella l’ho conosciuto quest’anno, per De Cicco non ho parole perché è un calciatore che ho voluto con me ovunque. In un gruppo ambizioso deve starci uno come lui che ha il sorriso sulle labbra anche quando non gioca».

Non mancano le menzioni per gli altri protagonisti. «Ero curioso di vedere Cordua su un terreno del genere e i riscontri avuti sono incoraggianti sebbene a metà ripresa non ne aveva più. Per Scarnato e Ferraro non basta parlare dei gol, si sono sacrificati come speravo facessero. Ho visto lo spirito giusto, ci stiamo comportando sempre più da squadra».

Il prossimo avversario è l’Aprigliano, non sceso in campo con il San Marco a causa delle cattive condizioni del tempo. Stranges, da ex, non abbassa la guardia, predica massima attenzione e spende dolci parole nei confronti dei biancazzurri. «E’ una compagine insidiosa da non sottovalutare. Sarò ripetitivo, ma per la Morrone è importante restare aggrappati alle posizioni di vertice. L’anno scorso ero sulla loro panchina e conservo un grande ricordo del presidente Piro e del direttore Barbuscio. Benny Rocca, Sasà Pasqua e Luigi Federico, inoltre, per me non sono soltanto degli atleti che ho allenato, ma soprattutto degli amici».

CS AC MORRONE

Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial